Gente di mare

La nostra storia è piena di eroi; civili o militari che si sono trovati a cambiare il corso degli eventi con le loro azioni. Gente coraggiosa e forse impulsiva che ha dato sfogo alle emozioni del momento piuttosto che alla logica. Molti di questi eroi sono celebrati e a loro sono dedicate vie e piazze; altri invece lo sono meno, ma questo è scontato. Forse non tutti sanno che la Giornata della Marina Militare si festeggia il 10 giugno. Cosa accadde in quel giorno per farlo diventare occasione di celebrazioni?

Era la notte tra il 9 e il 10 e correva l’anno 1918; in piena guerra, quel massacro definito Prima guerra mondiale che uccise tanti giovani di tanti paesi. Il luogo era il porto di Ancona e il protagonista era il Capitano di Corvetta Luigi Rizzo che pilotava un Mas 15 e il guardiamarina Giuseppe Aonzo che pilotava il Mas 21. Mas è l’acronimo di Motoscafo Armato Silurante, un mezzo d’assalto abbastanza piccolo in dotazione alla Regia Marina dei tempi. Divenne poi (grazie al genio di Gabriele D’Annunzio che lo coniò) l’acronimo di Memento Audere Semper. Tutte robe che richiamano fatti romantici spesso mortali.

Tornando ai nostri eroi, Rizzo e Aonzo, nella loro ricognizione intercettarono una squadra navale austriaca, nientemeno che due corazzate, un cacciatorpediniere e sei torpediniere, insomma nulla di buono. Ma il comandante Rizzo, che il destino aveva messo sulla loro rotta, pur sapendo bene l’inferiorità dei suoi mezzi, attacca e affonda la corazzata, stroncando i piani degli austriaci che si accingevano a compiere azioni contro lo sbarramento antisommergibile degli alleati più a sud nel Canale d’Otranto.

Una bella e valorosa pagina di storia che valse al Comandante Rizzo l’ammirazione del comandante in capo della grande flotta inglese, l’ammiraglio David Beatty. L’impresa è ricordata come l’impresa di Premuda dal luogo in cui si svolse ed è stata scelta come giornata simbolo della Marina Militare.

Ma sarebbero tante le storie da raccontare e per fortuna negli ultimi anni si è ritornati a dare molto rilievo ai fatti importanti del nostro passato e alla loro divulgazione, ben consapevoli, quasi tutti, che abbiamo quello che abbiamo grazie al comportamento di tante persone fuori del comune che hanno difeso i nostri valori nel corso degli anni. Poi però a un certo punto, vedendo la situazione in cui ci troviamo, ci deve essere stato un corto circuito. Speriamo si risolva velocemente.

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