Artsiders, l’arte contemporanea a Perugia

Da anni protagonista indiscussa della più grande fiera dedicata al cioccolato; quest’anno e per quelli a venire, Perugia sarà anche la roccaforte dell’arte contemporanea.

Almeno questo è l’intento di Artisiders, ambizioso progetto inaugurato l’11 Ottobre presso la Galleria Nazionale dell’Umbria ed inserito nel Piano per l’arte Contemporanea varato dal MIBACT per l’anno 2014, che parteciperà alla Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea).

Il progetto, che vuole ripetersi ogni anno con contributi sempre più vitali, verte in una serie di mostre d’arte contemporanea sapientemente curati dal direttore del museo e soprintendente BSAE Fabio De Chirico e da Massimo Mattioli che, con la collaborazione del Comune di Perugia, hanno arricchito le sale della Galleria.

L’evento, che si concluderà l’ 11 Gennaio 2015, grazie alla sponsorizzazione tecnica di Totem e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia 2019 apre la sua prima edizione con una rassegna che condensa il significato stesso del progetto, una maxi mostra del contemporaneo dove saranno gli artisti gli unici veri ed indiscussi protagonisti.

L’artista lavora con una visione della storia inequivocabilmente volta al futuro, perché la creazione si fonda sulla visione del tempo e sulla proiezione dell’essere, sulla fiducia nella continuità e sulla negazione della provvisorietà che il presente ci impone. Tutta, o quasi, l’arte contemporanea vive nel confronto incessante con la caducità (potrebbe essere altrimenti in un tempo come il nostro in cui tutto è ‘liquido’ e veloce?) eppure ne è al tempo stesso la sua costante negazione”

Queste le parole del curatore Fabio De Chirico che prosegue sottolineando quanto ad oggi gli artisti ricerchino spazi autorevoli come i musei per poter esprimere la propria arte “quasi come fosse un porto rassicurante in cui far consistere il senso di sé e del proprio lavoro.”

I trentotto artisti chiamati a far rivivere le sale della Galleria generando un legame stretto tra passato e presente sono: Agostino Arrivabene, Andrea Barzaghi, Bianco Valente, Giuseppe Biguzzi, Elio Castellana, Aldo Del Bono, Francesco De Grandi, Davide D’Elia, Fulvio Di Piazza, Carlo D’Oria, Marino Ficola, Gianfranco Grosso, Vittorio Gui, Piotr Hanzelewicz, Rachele Maistrello, Movimento Milc, Riccardo Murelli, Angelo Musco, Gonzalo Orquìn, Alessandro Passaro, Angela Pellicanò/Ninni Donato, Piergiuseppe Pesce, Francesco Petrone, Luca Pozzi, Roberto Pugliese, Nicola Rotiroti, Mustafa Sabbagh, Marco Scifo, Jolanda Spagno, Michele Spanghero, Daniele Spanò, Matteo Tenardi, Cosimo Terlizzi, Nicola Toffolini, Delphine Valli, Fabio Viale, Nicola Vinci, Claudia Zicari.

Tutti liberi dai classici dettami dell’arte, quelli dell’esteticamente corretto, liberi da ogni forma di servilismo, in comune hanno la passione vibrante e mozzafiato per l’arte in grado di comunicare grandi emozioni e sensazioni.

Definiti da Massimo Mattioli i rappresentanti del Kunstwollen, parafrasando Alois Riegl, portatori della “‘volontà d’arte’ – prosegue – che prescinde dalle proiezioni esterne della stessa, concentrandosi prepotentemente, se non esclusivamente, sulla qualità intrinseca dell’opera, sulla sua capacità di esprimere l’istanza creativa più profonda. Artisti che per questa intensità riescono a toccare le corde percettive dell’osservatore, a regalare sensazioni forti, ormai rare da provare davanti all’arte contemporanea.

Dunque gli avventori saranno colpiti dall’inevitabile contrasto tra antico e nuovo, dalla classica pittura alla fotografia, fino alle più moderne video proiezioni; una sorta di “Stargate” dell’arte che permetterà loro di vedere come questa si sia evoluta nel tempo.

©Futuro Europa®

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