Scianna, cinquant’anni di fotografia

Questa settimana, per chi fosse a Venezia, o avesse in programma di andarci, consigliamo di vedere l’interessante antologica dedicata all’opera di Ferdinando Scianna, fotografo di origini siciliane (è nato a Bagheria) celebre in Italia e all’estero. Promossa da Fondazione di Venezia, è stata inaugurata ad agosto scorso alla Casa dei Tre Oci di Venezia e chiuderà i battenti il 2 febbraio del prossimo anno. La mostra ripercorre gli oltre 50 anni della sua carriera attraverso 180 opere in bianco e nero, divise in tre grandi temi: viaggio, racconto, memoria.

Scianna, considerato uno tra i maestri della fotografia a livello internazionale, ha cominciato ad appassionarsi a questo mondo negli anni Sessanta. Partendo dalle sue origini, ovvero raccontando la sua Sicilia, è approdato ad altri temi quali la moda (ha lavorato per Dolce&Gabbana e Marpessa), la guerra, il viaggio, la natura la religiosità popolare, ma anche alla ritrattistica. Numerosi infatti i ritratti dei suoi grandi amici, maestri del mondo dell’arte e della cultura come Leonardo Sciascia, Henri Cartier-Bresson, Jorge Louis Borges, solo per citarne alcuni.

Piccola nota curiosa. Ad ogni visitatore viene fornita un’audioguida attraverso la quale Scianna racconta la sua passione per la fotografia e il suo legame con Venezia. Il suo modo di intendere la fotografia, un modo originale per conoscere dalla sua viva voce la sua evoluzione e crescita sia come uomo che come fotografo. Catalogo Marsilio Editori.

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