Gabriele Salvatores è uno dei nostri registi più ispirati. Premio Oscar per Mediterrraneo (1991), si conferma con pellicole a carattere intimista e generazionale (Turné, Puerto Escondido…), sperimenta i territori del fantastico (Nirvana), gira un capolavoro
Amarcord (1974) è un’autobiografia lirica, il film più poetico di Fellini, un punto di arrivo difficile da eguagliare e impossibile da superare. La pellicola rappresenta il quarto Oscar ottenuto dal regista, racconta la Rimini dell’adolescenza,
Da un po’ di tempo a questa parte le sorprese migliori provengono dal cinema d’animazione. The Lego Movie (2014) non fa eccezione alla regola. Phil Lord e Chris Miller dopo Piovono polpette e 21 Jump Street, due
Sergio Citti (Roma, 1933-2005) è un regista-sceneggiatore allievo di Pier Paolo Pasolini che andrebbe riscoperto per approfondire una poetica a metà strada tra il popolare e il colto, disegnata nell’arco temporale di una dozzina di
Secondo lungometraggio di Paolo Sorrentino, dopo L’uomo in più (2001) e primo grande successo di critica. “Un film a cui sono molto legato. Era appena nato mio figlio”, dice il regista. A nostro parere una
“Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente... [...]
Roma – Centoquaranta capolavori tra sculture antiche, bronzi, dipinti, disegni, manoscritti,... [...]
Giorgia Cecere (1961) è una regista pugliese che ha diretto... [...]
Un’iniziativa del Parlamento europeo e della “European Film Academy”, in... [...]
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