Ambiente, premiata l’innovazione e la sostenibilità

La sostenibilità, un principio dell’economia sempre più compreso e condiviso attraverso la categoria della gestione razionale delle risorse, è ormai entrato nella vita delle aziende anche grazie all’azione delle istituzioni e delle organizzazioni di categoria. A Roma si è da poco tenuta la settima edizione del Premio Impresa Ambiente, promosso dalla Camera di Commercio e, in particolare, dalla sua Azienda speciale Asset Camera. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con Unioncamere e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ne hanno condiviso la missione: valorizzare le esperienze imprenditoriali orientate all’innovazione intelligente di processi e prodotti, stimolando, al contempo, comportamenti sostenibili negli acquisti.

Ad aggiudicarsi il Premio Impresa Ambiente sono state le società Carlsberg Italia, Eni, Brebey e Ikea, ciascuna per la categoria di appartenenza. Premiata, inoltre Camilla Masala (Pupulito) che si è aggiudicata il “Premio Speciale Giovane Imprenditore”. I riconoscimenti sono stati consegnati a Roma, nel Tempio di Adriano, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che ha affermato che “Il Premio Impresa Ambiente dimostra che il concetto di ‘sviluppo sostenibile’ sta entrando sempre più con forza nel mondo produttivo. Un numero crescente di imprese comprende che l’ambiente rappresenta non un vincolo, bensì un traino per la crescita e la competitività. Ecco perché promuoviamo con convinzione questo premio che in un momento di crisi disegna e valorizza un’Italia che crede con ottimismo al proprio futuro economico”.

La giuria ha selezionato i vincitori tra le 228 candidature pervenute, numero mai raggiunto nelle precedenti edizioni. Il premio è stato diviso nelle quattro categorie Miglior Gestione, Miglior Prodotto, Miglior Processo/Tecnologia, Miglior Cooperazione Internazionale. La partecipazione  consente alle aziende vincitrici di partecipare alla successiva edizione dell’European Business Awards for the Environment, promosso dalla Commissione europea (DG Ambiente). E’stato inoltre, previsto un “Premio speciale Giovane Imprenditore”, riservato a titolari o dirigenti d’impresa under 40 (già in gara per una delle quattro categorie), che si sono distinti per spiccate capacità imprenditoriali, innovazione e attività di ricerca nell’ambito dello sviluppo ecosostenibile.

I progetti concorrenti rappresentano una interessantissima serie di esempi di quanto le imprese italiane stiano facendo per adeguare i propri processi produttivi alla filosofia della Green Economy. Per parlare solo dei vincitori, nella Categoria miglior Gestione la Carlsberg Italia Spa di Milano è risultata vincitrice su quarantasei concorrenti con il progetto “DraughtMaster – Innovazione e rivoluzione della birra alla spina” che prevede fusti in PET riciclabili e senza utilizzo di CO2, consente di spillare una birra di qualità che tra l’altro rimane utilizzabile per trentuno giorni dall’apertura del fusto rispetto ai tre o quattro giorni del fusto tradizionale. Per la stessa categoria la giuria ha ritenuto meritevoli di menzione Retenergie Società coopeativa, di Racconigi (Cn) con il progetto “Una rete per l’energia condivisa” e la Sodexo Italia Spa, azienda di Cinisello Balsamo (Mi) con il progetto ”ThinkGreen”.

Nella Categoria miglior Prodotto, alla quale erano iscritti centododici progetti, è risultata invece vincitrice Eni Spa per aver sviluppato il progetto “Enjoy: il car sharing” che prevede un servizio di car sharing di nuova concezione denominato a “free floating” che – diversamente dal car sharing “tradizionale”, nel quale è necessario prenotare l’auto in anticipo e riportarla nello stesso parcheggio da cui si è prelevata – permette l’utilizzo “libero”. E’ possibile quindi decidere di prendere un’auto in qualsiasi momento, utilizzarla per il tempo che si vuole, per poi lasciarla dove risulta più comodo, all’interno dell’area di copertura. Tutto il sistema è costruito su una applicazione attiva su smartphone basata sul GPS sia dell’utilizzatore che di tutte le auto disponibili nel momento in cui viene richiesto il servizio. Il servizio offerto, in partnership con Trenitalia e Fiat, è paperless (completamente online) e plasticless (senza tessere/carte da ricevere o ritirare)”.

Per la stessa categoria hanno ottenuto la menzione la Bio On Srl, di San Giorgio di Piano (Bo), per il progetto “Pha Life”, la Idropan Dell’Orto Depuratori  Srl, azienda di Milano, per il progetto “Plimmer – addolcitore senza sale”, e la SU Srl, società di Monticello Conte Otto (Vi) con il progetto “Perpetua, La Matita”.

Nella Categoria miglior Innovazione di processo/tecnologia, nella quale sono risultati iscritti sessantasei progetti, è risultata vincitrice la Brebey società Coop. a r.l. di Decimomannu con il progetto “Tecnolana: innovazione ed ecologia per un futuro sostenibile”. La motivazione:  “L’azienda ha sviluppato un pannello in lana di pecora, impiegando una tecnologia innovativa che ha portato alle realizzazione di un prodotto con ottime proprietà termoisolanti e fonoassorbenti. I benefici della tecnologia Brebey per la produzione di pannelli in lana consistono nella migliore consistenza, nella struttura elastica e nella stabilità di forma del prodotto rispetto ad altri isolanti in lana, che si presentano con feltri molli e incoerenti. La disponibilità di un pannello compatto, strutturato ed elastico, oltre che la modulabilità delle densità e degli spessori, favorisce lo sviluppo di applicazioni anche nei settori tessile, abbigliamento, geotecnica e disinquinamento industriale”.

Per la stessa categoria, le menzioni sono andate alla AquaGuide Sas di Davide Di Crescenzo e C. di Falconara Marittima (An) con il progetto “Acquaponica: allevare pesci e gamberi in sinergia con i vegetali”, alla Generalstrade Spa, azienda di Barlassina (MB) con il progetto “Aleman” e alla TCK Srl, azienda di Maranello (Mo) con il progetto “Sistema di combustione per forni per la produzione di piastrelle”.

Nella Categoria miglior Cooperazione internazionale Ikea Italia Retail Srl di Carugate è risultata vincitrice su quattro concorrenti per il progetto “Better Cotton Initiative” per aver adottato una innovativa politica di approvvigionamento del cotone, materia prima con elevati costi

di produzione oltre che ambientali. In collaborazione con il WWF, Ikea porta infatti avanti da otto anni in India e Pakistan il progetto “Farmer Field School”: attraverso corsi di  formazione, gli agricoltori apprendono le tecniche Better Cotton per rendere più redditizie e più sostenibili le piantagioni usando meno acqua e minori quantitativi di prodotti chimici. Grazie alla partecipazione di organizzazioni locali e a corsi di  training, poi, i coltivatori diventano a loro volta insegnanti, diffondendo in modo sempre più capillare queste tecniche agricole. Il primo Better Cotton è stato raccolto  nel 2010 in Pakistan. Il progetto pilota ha dimostrato l’efficacia delle nuove tecniche  di coltivazione che hanno permesso di ridurre il consumo di acqua, tagliare concimi  chimici e pesticidi, migliorare i margini e aumentare i profitti degli agricoltori, migliorando le loro condizioni di vita”. Menzionata, per la stessa categoria, la ERICA Soc. Coop. di Alba (Cn) con il progetto “Les Oasis El Oudiane”.

Infine, il “Premio speciale giovane imprenditore” se lo è aggiudicato Camilla Masala di Novara con il progetto “Pupulito. Cambiare è più facile”. Pupulito è una piattaforma di servizi rivolti a famiglie e asili nido, volta a incentivare, supportare e semplificare l’adozione e l’uso dei pannolini lavabili. Il servizio principale, core business dell’impresa, è il servizio di noleggio e lavaggio di pannolini, un servizio in abbonamento che va incontro alla limitata disponibilità di tempo dei genitori lavoratori e facilita l’utilizzo dei pannolini all’interno di asili nido. I pannolini offerti a noleggio sono lavati e igienizzati impiegando esclusivamente detergenti biologici”. Menzioni sono andate a Roberto Bertoni  (Bertoni Srl) di Castel Bolognese (Ra) con il progetto “L’Arcobaleno” e a Paolo Ronchetti (Equilibrium Srl) azienda di Lecco (Lc) con il progetto “Sostenibilità è benessere. Natural Beton di canapa e calce: il primo materiale da costruzione che respira”.

©Futuro Europa®

Condividi
precedente

Mercato dell’arte: sale all’estero, cala in Italia

successivo

Piazza Affari sempre generosa di dividendi

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *