
Trash
Su TikTok (ma anche in altre piattaforme) personaggi discutibili o controversi ottengono spesso molto seguito per diversi motivi. TikTok premia i contenuti che generano interazioni (commenti, like, condivisioni), e i personaggi che dividono il pubblico attirano più reazioni, sia positive che negative. Le persone sono attratte da ciò che sorprende, provoca o scandalizza. Anche chi non li apprezza finisce per guardarli e commentare, alimentando la loro visibilità.
Spesso questi personaggi usano linguaggi semplici, situazioni assurde o esagerate che fanno ridere o indignare, ma comunque catturano l’attenzione. Nel mondo digitale la “fama” non dipende dalla qualità o dalla moralità del contenuto, ma dalla capacità di restare al centro della conversazione. Molti utenti seguono questi personaggi per far parte di un gruppo che “sa di cosa si parla”, condividendo meme e battute. In pratica, TikTok non “sceglie” chi diventa famoso, ma amplifica ciò che le persone guardano e discutono di più.
Prendiamo il caso di Rita De Crescenzo: è interessante perché unisce diversi fattori tipici dei fenomeni social. È un personaggio spontaneo. Non costruisce un’immagine patinata: si mostra così com’è, con linguaggio diretto, senza filtri. Questa “veracità” piace a molti, perché dà l’idea di essere genuina e non artefatta.
I suoi video, tra balli, canzoni neomelodiche, scenette familiari e siparietti teatrali, hanno uno stile super trash che intrattiene un pubblico ampio, spesso in cerca di leggerezza e comicità. La sua personalità sopra le righe genera meme, parodie e condivisioni: anche chi la critica finisce per contribuire alla sua diffusione; anche gli odiatori seriali contribuiscono ad aumentare la sua fama.
Ha costruito un rapporto forte con i suoi fan, che si sentono parte di una “famiglia virtuale”. Questo legame emotivo spinge molte persone a seguirla e sostenerla. Diciamo che i suoi fan sono molto simili a lei, e questo purtroppo fa emergere una popolazione molto ignorante e poco attenta alle regole del vivere civile e anche il fatto che divida l’opinione pubblica (tra chi la ama e chi la critica duramente) aumenta la sua notorietà: ogni volta che se ne parla, cresce la sua visibilità. Ho visto qualche video di quando si arrabbia con qualcuno: minacce violente, parolacce e frasi incomprendibili. Una vera furia.
In sostanza, il suo successo non dipende tanto dalla “qualità” dei contenuti in senso tradizionale, ma dalla capacità di catturare l’attenzione e creare discussione. Ma questo genere di discussione a mio parere non aiuta, anzi ci trascina verso la tolleranza dell’ignoranza sfacciata, esibita come pregio e verso la legittimazione del camorra style.
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