Expo2015, Protocollo d’intesa per l’agroalimentare italiano
Nessun Paese meglio dell’Italia, con i suoi valori, le sue tradizioni produttive ed i suoi studi scientifici in campo agronomico e alimentare, avrebbe potuto ospitare l’edizione dell’Esposizione Universale dedicata a “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Per questo la firma del Protocollo di intesa “Per la partecipazione dell’Agroalimentare italiano all’EXPO 2015”, siglato a Roma dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, dal Commissario Unico del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala e dal Commissario Generale del Padiglione Italia Diana Bracco, rappresenta ben più di un passaggio tecnico per valorizzare le eccellenze del settore. L’ingresso ufficiale dell’Agroalimentare Italiano nell’Esposizione ha riempito di senso il messaggio di Expo2015 che, come ha spiegato in un’intervista a Futuro Europa il Viceministro all’Agricoltura Andrea Olivero, vedrà l’Italia guidare l’impegno mondiale per nutrire il pianeta.
Il Protocollo siglato tra Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e Expo2015 definisce le modalità di coordinamento, attuazione e contribuzione per la presenza dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano all’Esposizione Universale di Milano: presenza che sarà sostenuta e rappresentata dallo stesso MIPAAF, da Expo 2015 e da Padiglione Italia. L’accordo prevede la realizzazione di progetti con finalità educative e di intrattenimento in grado di coinvolgere il più ampio numero di strutture associative agricole, industriali e cooperativistiche, con l’obiettivo di favorire la rappresentazione delle filiere agroalimentari e di garantire al visitatore un’esperienza integrata dell’agricoltura e dell’agroalimentare Italiano.
Il primo progetto previsto dall’accordo valorizzerà il ‘biglietto da visita’ dell’agroalimentare italiano nel mondo: il Padiglione Italia realizzerà infatti un altro Padiglione, dedicato all’esperienza vitivinicola italiana, un ampio e riconoscibile spazio dedicato al settore. Il secondo progetto prevede poi che Expo 2015. favorisca la rappresentazione delle filiere agroalimentari, mettendo a disposizione uno spazio dedicato per la realizzazione di un altro Padiglione specifico. All’interno di Padiglione Italia saranno poi realizzati spazi ed eventi per la valorizzazione delle start-up nel settore agricolo e agroalimentare individuate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Sempre in attuazione del Protocollo MIPAAF-Expo sarà realizzato, con il supporto delle Università, dell’Istituto Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) e del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA), un master in campo agroalimentare per 100 giovani neolaureati in discipline riferibili al settore agricolo e agroalimentare.
Ancora, in base al Protocollo il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali attiverà nell’ambito del progetto ‘Le eccellenze italiane’ uno specifico bando di gara per la selezione, nelle diverse filiere agricole e agroalimentari, di nuovi progetti con elevato contenuto di innovazione che saranno presentati nel corso dell’esposizione.
Ultimo, ma strategicamente centrale, il progetto “Promozione del Made in Italy”, un ‘contenitore’ che prevede tre strumenti fondamentali: una serie di eventi dedicati alla promozione delle produzioni nazionali di qualità (DOP), una seconda serie di eventi dedicati al settore del biologico e infine la promozione di un Marchio identificativo della produzione nazionale.
La comunicazione e la promozione dei significati di Expo 2015 saranno rivolti con particolare attenzione, e con un linguaggio adeguato, anche ai giovani: “Con le scuole dovremo lavorare per diffondere i sani principi di educazione alimentare e far abbassare i drammatici tassi di obesità che caratterizzano l’Italia e l’Europa”, ha infatti affermato il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini in occasione della firma del protocollo..” Dobbiamo realizzare un programma di educazione alimentare su cui abbiamo coinvolto anche il Ministero delle Politiche agricole”.
Volti a focalizzare sull’agroalimentare il significato di Expo2015 i commenti dei protagonisti del Protocollo: per il Commissario generale del Padiglione Italia di Expo 2015 Diana Bracco “è importante la convergenza di volontà e di visione sotto la politica del Mipaaf, che indirizza le linee guida nell’ambito dell’Esposizione”; per il Ministro Martina “con il protocollo abbiamo perfezionato le linee progettuali che aiuteranno l’agroalimentare ad essere protagonista di questa esposizione”. Il settore “è strategico- ha sottolineato Martina – perché rappresenta 17% del Pil, e i numeri dell’export sono straordinari. L’agroalimentare italiano è un settore che ha incrociato tradizione, perfezione e innovazione italiana da Nord a Sud. La firma di questo protocollo è il “riassunto dei punti cruciali per l’inizio di questo percorso”.
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