Politici in TV

La puntata di Ballarò del 28 gennaio dedica ampio spazio al dibattito sull’accordo per la nuova legge elettorale. Santanché (Forza Italia): “Un accordo è stato fatto tra Renzi e Berlusconi, bisogna vedere se viene rispettato. Credo che a Renzi la vera battaglia gliela stia facendo, all’interno, il suo partito”. Fassina (PD): “Discutiamo con Forza Italia per la legge elettorale”. Brunetta (uscendo da Montecitorio): “Siamo d’accordo con Renzi su tutto”. Alla domanda tra Renzi e Letta chi cede, Brunetta è ironico: “Chi è Letta?”.

Berlusconi (FI): “Dopo 20 anni di insulti e demonizzazioni abbiamo trovato un interlcutore nel nuovo leader del principale partito che si contrappone a noi, queste sono le riforme a cui abbiamo dato avvio e non sono le riforme di Renzi, sono le nostre stesse riforme”.

Renzi (PD): “Noi abbiamo fatto un accordo buono, ora la partita ce l’hanno in mano in Parlamento, per adesso sembra lo slittamento di un giorno, aspettiamo da 20 anni e un giorno si può aspettare, il punto vero è che siamo a un bivio: o si prova a cambiare davvero, modificando le cose che vanno modificate, nessuno pensa di avere fatto una roba perfetta, oppure se non si fa nulla è la palude. Abbiamo messo in mano ai parlamentari un accordo straordinario, chi non vuole mantenere l’accordo se ne assumerà le responsabilità davanti al Paese”.

Il TGCOM24 parla della richiesta di impeachment a Napolitano depositata dal Movimento 5 Stelle. “In entrambi i rami del Parlamento è stato depositato l’impeachment contro il presidente Napolitano. Lo ha reso noto il gruppo del Senato – spiega il servizio del 30 gennaio del TGCOM -. Caos anche in Commissione Giustizia dopo la “tagliola” usata anche sulla riforma delle carceri”. Il vicepresidente M5S della Camera, Luigi Di Maio spiega: “Napolitano, seguendo le procedure per la messa in stato d’accusa, dovrà rispondere delle violazioni cha hanno messo in un angolo una parte. Da arbitro si è trasformato in giocatore con la fascia di capitano. Tutte le cose che sta facendo sono per una parte”. E’ scontro aperto, quindi, tra il Movimento di Grillo e il presidente della Repubblica, accusato di avere isolato il M5S e essere andato contro la sua funzione di neutralità prevista dalla Costituzione, da cui la richiesta di messa in stato di accusa.

Il TGCOM24, inoltre, il 30 gennaio, riporta le scuse del questore della Camera Stefano Dambruoso, che si era avventato giorni fa sulla deputata M5S Loredana Lupo: il tutto era stato ripreso dalle telecamere. “Sento la necessità, anche in virtù del mio ruolo di questore della Camera – dice Dambruoso –  di scusarmi con la deputata del M5S, Loredana Lupo, che ho involontariamente colpito, nel tentativo di impedire a lei e ai suoi colleghi di avventarsi, con furia, contro il tavolo della presidenza”.

Repubblica TV riporta la vicenda delle dimissioni del ministro De Girolamo. Spiega che “il premier Enrico Letta ha accettato le dimissioni del ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, assumendo momentaneamente la gestione del dicastero. Ma, naturalmente, ciò non basta per placare le polemiche del giorno dopo l’addio. Il ministro, prima di andarsene sbattendo la porta, ha infatti accusato il governo di non averla difesa a sufficienza nel momento in cui è finita nell’occhio del ciclone”.

Il riferimento è diretto al leader del suo partito, il NCD, Angelino Alfano, che si difende: “Le ho detto che non condividevo le sue dimissioni e ho provato, invano, a trattenerla. Ma ha la testa dura, ha insistito ad andare avanti”.

©Futuro Europa®

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