Von der Leyen: lo stato dell’Unione

Come ogni anno, il Presidente della Commissione Europea, ha tenuto il Discorso sullo Stato dell’Unione. La Von der Leyen ha fatto il punto sui risultati raggiunti e le priorità che l’Unione vuole darsi per il prossimo anno, la soluzione ai problemi più urgenti.

Il programma del Presidente Von der Leyen fin dalla sua candidatura è stato quello di un’Europa che fosse ambiziosa, oltre e più del “sogno di pace” che era stato per le generazione precedenti e fino a poco tempo, in un continente restato troppo a lungo diviso: di pace, di prosperità, di unità, realizzato anche, ma non solo, con la moneta unica e la libera circolazione.

Se possibile oggi ha acquistato ancora più valore. E’ divenuto un “sogno inestimabile”. “Il sogno di vivere in un continente in salute, nel rispetto della natura. Vivere in una società in cui ognuno possa essere s esteso, possa vivere dove desidera, amare chi desidera e seguire le proprie aspirazioni”. Sia il “sogno di un mondo ricco di nuove tecnologie e di valori antichi. Di un’Europa che assume un ruolo di leader globale” in quelle che sono le sfide principali della nostra epoca.

Le priorità dunque fino al 2024 sono per la Von der Leyen: Green Deal europeo (adoperarsi per divenire il primo continente a impatto climatico zero), Un’Europa pronta per l’era digitale (conseguire una Strategia digitale UE che consentirà alle persone di acquisire le competenze di una nuova generazione di tecnologie), Un’economia al servizio delle persone, attrarre gli investimenti e pianificare una crescita economica che offra lavori di qualità soprattutto per i giovani  e le Pmi), Un’Europa più forte nel mondo (l’Europa deve rafforzare il proprio ascendente e ruolo nel contesto geopolitico internazionale promuovendo il multilateralismo e un “Ordine mondiale basato su regole”), Promuovere lo stile di vita europeo (tutelare lo Stato di diritto per difendere la giustizia e i valori fondamentali UE), Un nuovo slancio per la democrazia europea (dare voce ai cittadini europee proteggendo la democrazia degli Stati dell’Unione da interferenze esterne come ad esempio la disinformazione e la manipolazione delle conoscenze e delle notizie).

Un sogno che per essere realizzato con “coraggio  e fermezza, riscoprendo a nostra unità e forza interiore” conclude il Presidente della Commissione Europea. La salute e i mezzi per sconfiggere la Pandemia con cui siamo alle prese su scala globale, il problema dei migranti, con l’abolizione del Regolamento di Dublino che sarà sostituito da una nuova governance, l’ambiente sono i grandi temi su cui si sofferma a lungo. Una rigenerazione dell’Europa è quella che tratteggia la Von der Leyen. Parla anche di “NextGenerationEU” come di un’opportunità per realizzare un cambiamento basato sulla definizione di progettualità concrete.

Quella che condivide con il Discorso sullo Stato dell’Unione è la propria Vision, un programma, di investimenti per raggiungere operativamente la strategia che delinea. Intende rafforzare come lei stessa dice: “ i legami tra le persone, le nazioni e le istituzioni. Tra le aspettative e i risultati. Tra le parole e i fatti. Una Commissione che ascolterà i cittadini europei e agirà in modo coraggioso quando necessario, lasciando contemporaneamente il campo agli attori nazionali, regionali, locali nei settori in cui sono i più adatti ad intervenire”.

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