Contratto di genere

«A fine anno si fanno bilanci. È una prassi consolidata e tutti, chi più chi meno li fa. Serve forse a capire meglio quello che è successo, cosa è andato bene e cosa è andato storto; serve anche ad aggiustare il tiro, a migliorarlo o almeno a tentare di farlo.

E allora mi chiedo, che bilancio faranno alcuni figuri tipo il medico di base, Marino Ignazio? Lo so, è come sparare sulla Croce rossa. Però credo sia ben misero il suo. Non ha fatto praticamente nulla. Però personaggi come il sindaco, spesso vengono superati da alieni, gente che nemmeno l’immaginazione più sfrenata avrebbe potuto concepire. Mi riferisco all’Assessore regionale abruzzese che è stato arrestato con l’accusa di tangenti.

Il caro assessore alla cultura, uomo dotto e quindi fantasioso e quindi non saprei come altro definirlo, aveva assunto una segretaria. La ragazza, molto bella, è stata la prima in Italia a usufruire di un nuovo contratto di genere; il fantasioso assessore culturale l’aveva assunta per fare il lavoro d’ufficio con un compenso di 1200 euro mensili. Poi, ligio alla legge contro il lavoro nero, aveva stipulato con la meschina un contratto privato. Per prestazioni regolari di pratiche sessuali. Alla fine la ragazza si portava a casa (o a letto, come volete voi) 3000 euro al mese.

Come avrà mai quantificato la somma il culturale assessore? Vado a fantasia: sesso orale 50 euro, sesso a tre 200, sesso e lato B 700? Insomma sicuramente avrà stabilito una somma grazie a dei parametri che potrebbero anche essere meritori. Ma che fantasia! E soprattutto lo vedo come un bell’esempio per combattere la disoccupazione! Io sarei per fare un bando di questo tipo, aperto a uomini e a donne, perché le pari opportunità sono fondamentali e i gusti sessuali pure. Scriverei: donne e uomini di bell’aspetto, dotati per l’arte del sesso, requisiti igiene e comportamento spigliato, si assumono in enti locali per lavoro part time. Si richiede flessibilità negli orari e certificato medico.

Non voglio sembrare la solita vecchia signora sconcertata che si scandalizza, non lo sono, sono solo vecchia; però a me questa notizia mi ha davvero sconcertato. Primo perché il potere attrae e secondo perché le donne ancora usano la loro parte anatomica più intima per fare soldi o per ottenere un posto nella società.

Capisco chi sceglie di fare la puttana; ma queste signorine che poi si vantano di avere un lavoro di tutto rispetto dalla cintola in su, francamente le trovo dequalificanti. E lui, un povero buzzurro che ha esercitato lo ius della sua carica. E allora signori della Corte, stiamo più attenti a chi mandiamo a rappresentarci! Popolo di elettori, stiamo più attenti, cerchiamo di essere più esigenti!

Ci sono un sacco di persone valide  e perbene! Aiutiamole a emergere e aiutiamole ad aiutarci! Ma questo, prima che sia troppo tardi!»

©Futuro Europa®

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1 Commento per "Contratto di genere"

  1. Eh già, cara Elvira, il Calendario suggerisce di tirare una linea per quantificare il totale e anche quest’anno facciamo inventario di cocci rotti.
    Tralascerei l’insipienza del nuovo Sindaco della Capitale che prima era preda di lanzichenecchi assoldati da una sedicente destra sui generis e generone, adesso è terra di frontiera in mano ad etnie variegate che ci tengono in ostaggio… dallo ius soli allo ius solitudine il passo è stato breve ed i problemi hanno assunto lo spessore di un guaio; mi soffermo insieme a Te sulla notizia di reato: il Co.Co.Coito elargito dall’ennesimo politico (mai parola è stata vuotata di senso originario come pure “liberale”) nominato in congrega e quindi ignoto ai più.
    Questa storia da miseria morale è l’ennesima perla della fetentissima bijoutteria ideale detta “quota rosa”… ai vertici solo domestiche, più o meno avvenenti, pro-istituite allo svago dei satrapi della palazzina loro ( ndr: le palazzine sono le Camere della Res Pubblica).
    Come donna mi sento per nulla rappresentata da queste tizie, peggio: mi sento offesa dall’istintualità come unica espressione senziente. Le Donne sono altro e meglio di queste oche impagliate.
    Come si riammettono, dovrei dire tollerano, in contesto sociale organizzato queste zoccole, adesso?
    Voglio dire: credibili come impiegate, dove? A spese di chi? Perchè?
    Ecco il contorno del “guaio”: è una cancrena che non prevede amputazioni, dobbiamo trascinarci queste epifisi purulente e sentirci normali. Normati, no di sicuro.
    P.S.: Auguri a tutti: di poter iniziare il nuovo anno con la voglia di credere ancora possibile un uscita dignitosa dal pantano prospiciente la porcilaia.

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