L’amante bilingue (Film, 1993)

Ornella Muti è sempre stata molto amata in Spagna, lo è ancora di più quando interpreta un conturbante ruolo erotico ne L’amante bilingue di Vincente Aranda. In questa pellicola, interamente girata a Barcellona, è una moglie ricca e fedifraga con il vizio di appendere scarpe ai membri eretti degli amanti, vera ossessione per un ex marito destinato all’autodistruzione.

Il film è piuttosto scabroso, la Muti interpreta situazioni erotiche insolite accanto a Imanol Arias, che poco a poco sdoppia la sua personalità e si trasforma nell’uomo che può possedere di nuovo la moglie perduta. Il marito è un ventriloquo suonatore di fisarmonica, quando perde la moglie torna a esibirsi sulle ramblas di Barcellona ma viene aggredito e sfigurato da un gruppo di nazisti. La sua trasformazione comincia con un’orribile maschera di legno, un cappellaccio e un occhio di vetro, ma per riconquistare la moglie diventa un conquistatore galante andaluso.

Aranda è molto bravo, un vero maestro di erotismo già apprezzato in Amantes, mescola feticismo, melodramma, grottesco ed elementi sexy per confezionare un prodotto ricco di tensione narrativa. Fotografia scura, ambienti degradati, parti oniriche che preludono allo sdoppiamento di personalità, dialoghi molto impostati e colonna sonora a base di musica romantica ispanica.

L’atmosfera erotica tocca il suo culmine con il nuovo incontro tra marito e moglie, tra seduzione e rapporto carnale, intenso, persino selvaggio, che termina con la donna consapevole di aver fatto l’amore con un morto. La doppia personalità è ormai una malattia per l’uomo che abbraccia un ubriaco, convinto che sia il precedente sé stesso, con lui sale la scalinata e si dirige verso la parte alta di Barcellona. Ornella Muti non è mai stata così esplicita nelle interpretazioni erotiche e con questa pellicola cerca un rilancio forte nel mondo del cinema.

Buon successo di pubblico, sia in Spagna (122.858 pesetas, circa un miliardo e mezzo) che in Italia (un miliardo di lire), ma ha buona diffusione anche in Sudamerica.

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Regia: Vincente Aranda. Soggetto: Juan Marsé (romanzo El amante bilingüe). Sceneggiatura: Vincente Aranda. Fotografia. Juan Amorós, Luigi Martin. Musiche: José Nieto. Montaggio: Teresa Font, Bela M. Da Costa. Scenografia. Elio Micheli, Wolfgang Burman. Produttore: Andrés Vincente Gómez. Paesi di Produzione: Italia, Spagna. Genere: Erotico. Durata: 93’. Interpreti: Ornella Muti (Norma Valenti), Imanol Arias (Juan Marés/ Juan Faneca), Loles León (Griselda), Javier Bardem (lustrascarpe), Cesare Gelli, Maribel Verdú.

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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]

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