Women 20 Japan 2019

Comincia la prossima settimana a Tokyo il Women 20, il vertice delle organizzazioni e degli stakeholder impegnati sulle tematiche di genere nei paesi del G20. Women 20 è uno degli “engagement group” del G20, ovvero i forum creati per avanzare gli interessi di determinati gruppi o settori, istituito nel 2015 durante la presidenza turca del vertice al fine di aumentare la partecipazione delle donne nell’economia globale. È composto dai rappresentanti del mondo accademico, delle ong e dell’imprenditoria che provengono dai paesi del G20, tra cui l’Italia. In totale gli engagement group sono sette: Women 20, Business 20, Think 20, Youth 20, Civil 20, Science 20 e Labour 20.

Cominciato in sordina, il W20 sta crescendo e raccoglie donne rappresentanti della società civile, attive nelle tematiche del gender gap. Nel tempo la partecipazione si è raffinata lasciando per strada attrici poco adatte e determinanti fino ad arrivare a un team di rappresentanti di prim’ordine.

I temi sono molti e i lavori termineranno con un Comunicato che verrà dato al Premier Shinzo Abe e da lui discusso al G20 che avrà luogo dopo qualche mese sempre in Giappone.

Durante la presidenza giapponese del G20, il W20 presterà particolare attenzione alla necessità di un uso sensibile della diversità delle nuove tecnologie digitali, tra cui l’intelligenza artificiale (Artificial Intelligence), che può avere un impatto critico sul futuro del lavoro, nonché su questioni come povertà e disastri naturali derivanti da cambiamenti climatici e popolazioni squilibrate, con la dovuta considerazione per questioni etiche, legali e sociali. Verrà chiesto ai leader del G20 di rendere pubblici i loro piani d’azione nazionali e anche di incaricare i loro ministri del lavoro di stilare un rapporto a medio termine per il vertice dei leader G20 del 2020 sui progressi compiuti nell’impegno di Brisbane del 2014 per ridurre il divario di partecipazione della forza lavoro del 25% entro il 2025. Verranno poi date una serie di raccomandazioni, prima discusse nei 3 giorni di incontri di Tokyo. Un gran lavoro che si spera porti a veri cambiamenti.

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