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Sostenibilità: nasce in Campania la casa a energia zero e ‘intelligente’ – Settantuno metri quadri, tecnologia a pannelli X-Lam con isolamento in fibra di legno, un impianto di climatizzazione costituito da un’unità in pompa di calore che copre le esigenze di riscaldamento, raffreddamento, produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione meccanica con recupero termodinamico e filtrazione elettronica. E ancora: un campo geotermico con sonde orizzontali poste a circa 2 metri di profondità per pretrattare l’aria di immissione o operare in free-cooling e avanzate tecnologie domotiche per il monitoraggio delle prestazioni energetiche e ambientali. Sono le principali caratteristiche di nZEB (nearly Zero Energy Building), l’edificio sperimentale ad energia quasi zero in clima mediterraneo inaugurato oggi a Benevento, in via San Pasquale (ex Ipai), in un’area di proprietà dall’Università degli Studi del Sannio. Si tratta di uno dei primi test del genere in Italia meridionale, che consentirà di mettere a sistema innovative metodologie progettuali, costruttive e impiantistiche. L’nZEB nasce infatti come intervento dimostratore in scala reale del progetto di ricerca Smart Case, attuato dal Distretto tecnologico ‘Stress’ sotto il coordinamento scientifico del professor Giuseppe Peter Vanoli del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio. (AdnKronos)

Agricoltura: arriva da Enea primo prototipo vertical farm mobile – Si chiama BoxXLand ed è un concentrato di tecnologie per produrre ortaggi in qualsiasi contesto urbano e ad ogni clima. A ripensare la produzione alimentare per soddisfare il fabbisogno di una popolazione in costante crescita, e gestire in modo sostenibile le risorse naturali, è l’Enea che ha progettato e realizzato il primo prototipo italiano di Vertical Farm. Si tratta di una struttura tecnologica per produrre alimenti freschi in città e l’Agenzia con BoxLand ha già messo a punto una versione mobile. BoxXLand, allestita in un container, “è l’evoluzione mobile della fattoria verticale. Un sistema ad alta tecnologia per produrre ortaggi in qualsiasi contesto urbano e ad ogni clima. Facilmente trasportabile e impilabile, può produrre oltre 30mila piante l’anno” spiega l’Enea. Al suo interno, BoxXLand ha un sistema computerizzato che gestisce irrigazione, illuminazione a led e climatizzazione per massimizzare la produttività e minimizzare gli sprechi. Con una produzione posta lungo due linee e su 4 piani, la fattoria mobile dispone di oltre 60 metri quadri di area coltivabile. “BoxXLand -aggiunge l’Agenzia- identifica un nuovo modello di agricoltura per le città del futuro, che punta a garantire, grazie a tecnologie all’avanguardia, sicurezza e qualità alimentare riducendo inquinamento e consumo di risorse”. (AdnKronos)

Da smog a siccità,12,6mln morti l’anno per ambiente malato Accordo Onu-Oms per far fronte alle minacce dell’inquinamento – Asma, infarti, tumori, riduzione della fertilità, alluvioni, siccità e persino resistenza agli antibiotici. Si allunga la lista dei danni che un ambiente malato provoca sull’uomo. Per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e le Nazioni Unite hanno deciso di firmare un accordo di collaborazione per fare fronte comune nella lotta al grande killer della nostra epoca, l’inquinamento ambientale, accusato di provocare fino a 12,6 milioni di morti ogni anno. Dallo smog alla siccità, fino alle malattie infettive trasmesse da vettori: i danni ambientali sono una vera e propria emergenza che si è deciso di fronteggiare con un accordo di collaborazione sottoscritto a Nairobi da Erik Solheim, direttore del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep), e da Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms. “C’è urgente necessitá che le nostre due agenzie lavorino più strettamente insieme per affrontare le minacce alla sostenibilità ambientale e al clima, che sono le fondamenta per la vita su questo pianeta”, ha dichiarato Solheim. “Insieme, i pericoli di aria, acqua e sostanze chimiche uccidono piú di 12,6 milioni di persone all’anno. La maggior parte di questi decessi si verifica nei paesi in via di sviluppo in Asia, Africa e America Latina”, ha dichiarato Tedros. Proprio il mese scorso, l’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEA), che riunisce i ministri dell’ambiente in tutto il mondo, ha adottato una risoluzione in cui chiedeva un ampliamento delle partnership con agenzie e partner ONU competenti per affrontare l’inquinamento. Quest’ultimo infatti, secondo uno studio pubblicato su Lancet, causa una morte su 6 nel mondo, facilitando in particolare l’insorgenza di malattie respiratorie e cardiovascolari, tumori ma anche basso peso alla nascita e persino l’Alzheimer. La nuova collaborazione crea un quadro più sistematico per la ricerca, lo sviluppo di strumenti e il monitoraggio degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Le due agenzie svilupperanno un programma di lavoro congiunto e organizzeranno una riunione annuale per valutare i progressi e formulare raccomandazioni. Le aree di cooperazione includeranno la qualità dell’aria e dell’acqua, i rischi per la salute legati al clima e una gestione piú sostenibile dei rifiuti e dei prodotti chimici, quali pesticidi e fertilizzanti ma anche antimicrobici. Di recente infatti gli occhi sono stati puntati sulla dispersione nell’ambiente di antibiotici usati negli allevamenti, considerata una tra le maggiori minacce emergenti per la salute globale. (ANSA)

In Russia nasce uno dei parchi più grandi d’Europa Greenpeace, una vittoria frutto di 27 anni di battaglia – Il governo russo ha istituito con decreto il Parco nazionale delle scogliere del Lago Ladoga, uno dei più grandi parchi d’Europa con 122mila ettari di isole rocciose ricoperte da foreste. Il complesso naturale si trova nella Repubblica di Carelia e ospita numerosi esemplari di aquila e foca del Ladoga. Si tratta di una sottospecie della foca dagli anelli, ma vive in acqua dolce ed è diffusa unicamente in questo lago. E’ stata inclusa nella Lista Rossa delle specie minacciate d’estinzione stilata dall’Unione internazionale della conservazione della natura (Iucn). L’istituzione del parco, evidenzia Greenpeace, è il risultato di una battaglia iniziata 27 anni fa, cui l’organizzazione ha partecipato attraverso la promozione dell’inserimento di aree di pregio nei confini del parco, la ricerca sulle specie in pericolo e la lotta agli incendi e ai tagli illegali. “Dal 2008 Greenpeace Russia organizza ogni anno campi di vigilanza antincendio insieme ad altri gruppi, che hanno portato a estinguere 80 incendi forestali sviluppatisi sulle isole durante la stagione turistica”, rivendicano gli attivisti. “Nel 2016 diverse compagnie, inclusa l’azienda petrolifera Rosneft, hanno fatto lobby per escludere dal parco aree su cui c’erano piani di sfruttamento, ma l’opposizione di 40 mila persone, 40 scienziati e 19 organizzazioni ha fatto sì che i confini proposti rimanessero inalterati”. Nei prossimi due-tre anni verranno sviluppati i sentieri nel parco e i servizi per renderlo fruibile a un numero sempre maggiore di ecoturisti. (ANSA)

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