L’Inverno del nostro scontento

Questa recente ondata di freddo ha prodotto una overdose di notizie su tutti i media. Intanto volevo ricordare che è Inverno e che di solito trattasi della stagione più fredda; e poi ormai gli eccessi fanno parte del clima, non piove per mesi oppure fa le alluvioni, un caldo anomalo o un freddo anomalo sono ormai la prassi. Quello che non è la prassi è l’accanimento terapeutico dei vari tiggì e limitrofi; ovunque, anche nelle televendite di gioielli, si parla del tempo e ovunque appaiono cronisti imbacuccati a riferire che qui fa meno trenta che lì invece la strada è bloccata e via dicendo. Insomma l’ovvietà fatta fiocco di neve.

E allora proprio a causa di questo gelo accade che al Pronto soccorso dell’Ospedale di Nola in Campania, si vada in overbooking e che si curino i pazienti facendoli stendere a terra. Apriti cielo! Il Ducetto della regione ha subito gridato e chiesto la testa del Direttore: “che siate dannati, io avevo promesso che sarebbero sparite le barelle dalle corsie, ma questo non significa che si dovevano  sostituire con le mattonelle”, pare abbia gridato mentre gli andava di traverso una pizza fritta.

E allora Nas, Cia, FBI e pure Hercule Poirot a cercare i responsabili. E loro, i medici, insieme al Direttore, trattati come banditi da certa stampa. E allora cosa dovevano fare di fronte all’emergenza? Rifiutare le cure? Ecco, forse era meglio per loro. Magari qualcuno se la cavava. In mezzo a tanta cagnara la figura più inquietante è sicuramente quella del tipo o tipa che ha fatto il filmino e messo in rete.

Ma mi domando, quella persona non si era resa conto dell’emergenza? Perché ha pensato di fare denuncia? Era forse un grillino della prima ora? Complotto malasanità, camorra tutto fa brodo per una mezzoretta di notorietà. E adesso scandalizziamoci: la Sanità ha un conto in rosso che non si vede il fondo ma si tagliano i servizi invece dei grassi stipendi di alcuni dirigenti. Intendiamoci, io sostengo sia sacrosanto che i medici e tutto il personale ospedaliero abbiano stipendi di tutto rispetto, ma penso che c’è gente che di vite ne salva solo una, la propria e che prende pure cifre spropositate.

Un gran polverone che non porterà a nulla; forse uno o due trasferimenti, ma null’altro. Qui da noi le cose non cambieranno mai, perché si fanno le rivoluzioni solo fino all’ora di cena, poi si rientra a casa e si lascia fuori tutto. In più, il fenomeno grillino ha prodotto una forma di giustizialismo morale che porta tutti a essere censori di tutti, bacchetta tori seriali, denunciatori seriali, moralisti seriali.

Tutti a denunciare; mai uno con una proposta. Che Dio Allah Visnù o chi vi pare ci assista.

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