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Trivelle: 10 Regioni depositano 6 referendum – Contro trivellazioni entro le 12 miglia e sul territorio – I rappresentanti dei Consigli regionali di dieci Regioni – Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise – stanno depositando in Cassazione sei quesiti referendari contro le trivellazioni entro le 12 miglia e sul territorio. Capofila dell’iniziativa è la Basilicata. I sei quesiti chiedono l’abrogazione di un articolo dello Sblocca Italia e di cinque articoli del decreto Sviluppo. Questi ultimi si riferiscono alle procedure per le trivellazioni. Su cinque articoli oggetto dei quesiti referendari presentati stamani in Cassazione dai dieci Consigli regionali, è attesa anche la decisione della Consulta che si pronuncerà da gennaio ad aprile sulla questione trivellazioni. (ANSA)

Onu: Obama, impegno globale per sviluppo sostenibile – Obama ha ribadito che gli Usa si impegnano in un nuovo progetto per eliminare la povertà e la fame nel mondo, sostenendo che la nuova agenda “non è carità, ma invece uno degli investimenti più intelligenti che possiamo fare per il nostro futuro”. Nel riferirsi all’impegno per l’agenda 2030, il presidente ha ricordato che richiederà trilioni di dollari e di sforzi da parte di Paesi, aziende e società civile (sotto l’amministrazione Obama, gli Usa hanno raccolto più di 100 miliardi da privati e donatori per la lotta alla povertà). Quindi ha sottolineato che 800 milioni di uomini, donne e bambini vivono con meno di 1,25 dollari al giorno e che miliardi di persone rischiano di morire a causa di malattie che potrebbero essere individuate con la prevenzione. “Gli obiettivi sono ambiziosi, ma possono essere raggiunti se i governi lavorano insieme”, ha detto il presidente. Poi, accennando al discorso di domani, Obama ha osservato che “gli interventi militari avrebbero potuto essere evitati nel corso degli anni” se i Paesi avessero usato più tempo, denaro e sforzi per il bene dei propri popoli. “La guerra è una minaccia per lo sviluppo”, ha detto. (ANSA).

Calabria. Parchi, Pappaterra: Pollino vuole sviluppo sostenibile – “Il sistema dei Parchi rappresenta un patrimonio inestimabile per il nostro paese”. Queste le parole di Domenico Pappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino, dopo la firma a Expo, nell’ambito della settimana del Protagonismo della Calabria, di un accordo tra le amministrazioni dei parchi del meridione per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, e delle attività produttive. “Tutta la dorsale appenninica meridionale, quelle lucana e calabrese in particolare rappresentano una eccellenza”, spiega Pappaterra. “Noi siamo venuti a Milano con l’obiettivo di far conoscere non solo il Parco Naturale del Pollino che, come tutti sanno, è uno dei parchi più grandi d’Europa – con 2 regioni, 3 provincie, quasi 60 comuni e 200mila ettari- ma soprattutto i 170mila abitanti che ci chiedono di fare azioni di qualità e di crescita sostenibile”.(Dire)

Turismo: mons. Lusek, visitatori non stravolgano territori Convegno a Expo per giornata mondiale del turismo – L’impatto dei turisti non deve stravolgere territori e comunità, ma deve rispettarli e valorizzarli: è questo l’appello di monsignor Mario Lusek, il direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale del Tempo libero della Conferenza episcopale italiana, che nella giornata mondiale del turismo ha partecipato a un convegno alla Casa don Bosco di Expo. ‘Turismo sostenibile: educhiamoci con i giovani alla salvaguardia del creato’ è il titolo dell’appuntamento che conta sul patrocinio non solo della Conferenza Episcopale Italiana ma anche dell’UNWTO (l’organizzazione dell’Onu per il turismo).“Alla Chiesa – ha spiegato – sta a cuore il turista che vuole coinvolgersi, mettersi a confronto, capire. Quello che conosce l’etica del limite contrapposto al progresso folle e a ogni costo” per questo considera proprio compito “promuovere quel turismo sostenibile che soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la vita delle generazioni future”. A Venezia l’ufficio del turismo ha cambiato nome e ora si chiama ufficio del turismo sostenibile, come ha ricordato il responsabile Nicola Callegaro. “Non è solo un atto formale – ha spiegato -, ma anche di sostanza perché stiamo promuovendo da anni diverse iniziative che vanno nella direzione di ridurre l’impatto negativo dei turisti su Venezia. Ad esempio, abbiamo creato un ‘Ecogalateo’ del turista oltre a una mappa dove sono indicati mercati biologici, parchi, negozi con prodotti a chilometro zero e botteghe artigiane. Insieme alla mappa regaliamo anche una borraccia, così il visitatore può riempirla d’acqua e portasela con sè evitando così l’acquisto di bottiglie di plastica. Per i ventenni, ha aggiunto Gianfranco Spinelli, professore di Geografia economico-politica all’Università degli studi del Piemonte Orientale, “lo sviluppo sostenibile e il turismo responsabile sono concetti ben chiari. Questi giovani sono già un terreno fertile con cui dobbiamo sviluppare migliori strumenti sulle tematiche della sostenibilità costruendo anche nuove professionalità”.(ANSA).

©Futuro Europa®

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