Cuba, la Via Lactea

L’Avana – Cuba è ormai sempre più all’avanguardia in molti settori: è appena partito il nuovo progetto di COSPE “Via Lactea”, che interviene nel settore del latte, prodotto fondamentale nell’alimentazione quotidiana, per sostenere i piccoli contadini e le organizzazioni dei produttori. Il latte è un elemento primario nella dieta cubana, ma la sua produzione nazionale annua riesce a soddisfare solo il 50% della domanda interna.

Fin dalla rivoluzione del 1959, il modello sociale ed economico del paese ha prodotto risultati contraddittori, che si evidenziano nella coesistenza di indicatori sociali e demografici da Paese avanzato con un reddito pro-capite molto basso. Il governo sta mettendo in atto una serie di riforme per far fronte ad una grave crisi economica e finanziaria che va avanti da più di 20 anni, il cosiddetto “Periodo speciale”. Mentre alcuni settori economici siano in attivo – come il turismo internazionale, sviluppatosi in modo esponenziale negli ultimi anni (più di 2 milioni di persone all’anno su una popolazione di 10.900.000 abitanti) e l’esportazione di servizi a Paesi terzi – la produttività è molto bassa e l’importazione di beni di consumo è altissima.

In questo contesto, COSPE sostiene contadini, pescatori, donne, cooperative, associazioni, giovani e soprattutto lavora insieme ad enti e istituzioni cubane per aiutare il Paese a costruire, nei suoi settori produttivi, qualcosa di nuovo, di diverso, di risolutivo, che soddisfi le necessità delle persone, moltiplicando e mettendo a valore gli elementi positivi che Cuba ha da offrire, in un contesto con molte limitazioni.

Con il progetto Via Lactea, l’Associazione COSPE, attiva già da anni a Cuba, intende favorire l’innovazione, i servizi di supporto al settore e la formazione professionale dei produttori. Un altro obiettivo del progetto è promuovere le cooperative cubane già esistenti, valorizzando le risorse locali e aumentando la partecipazione femminile durante la fase di produzione casearia, con un approccio di sostenibilità ambientale e promuovendo innovazioni per il miglioramento delle tecniche di produzione agricola.

La difficoltà di accesso al latte e derivati in quantità e qualità adeguata è il problema principale su cui COSPE intende intervenire. Gli ostacoli principali che si riscontrano – dovuti anche all’embargo – sono l’assenza di foraggi durante la stagione secca con la conseguente perdita di peso degli animali, la mancanza dei mezzi adeguati per lavorare la terra e per la distribuzione del latte; una scarsa partecipazione femminile in ambiti dirigenziali e assenza di filiere di produzione con qualità certificata.

Il lavoro nei settori della sicurezza alimentare e dell’ambiente consente di dare una risposta alle esigenze primarie del Paese e allo stesso tempo di costruire consapevolezza e contribuire così alla formazione delle comunità.

©Futuro Europa®

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