Il bene mio (Film, 2018)
Elia (Sergio Rubini) è l’ultimo abitante di Provvidenza, dopo che un terremoto ha portato distruzione e morte, lui non vuole andare a vivere nella Nuova Provvidenza ricostruita a valle per dimenticare, ma resta al paese
Elia (Sergio Rubini) è l’ultimo abitante di Provvidenza, dopo che un terremoto ha portato distruzione e morte, lui non vuole andare a vivere nella Nuova Provvidenza ricostruita a valle per dimenticare, ma resta al paese
Non vi aspettate che mi unisca al coro dei critici con la puzza sotto il naso che disprezzano un film solo perché contiene scene erotiche, ha un taglio comico-grottesco ed è intriso di ironica leggerezza.
Avevamo già visto lo sceneggiato televisivo Volare - La grande storia di Domenico Modugno di Riccardo Milani, con un ottimo Beppe Fiorello nei panni del cantante, che concedeva qualcosa al romanzesco e terminava con il
Un film di fantascienza dove il fantastico è soltanto una scusa per parlare di politica, società dei consumi, pubblicità, televisione invasiva e aggressività umana. Elio Petri non è regista di genere, anche quando gira un