Prodotti agricoli, prezzi all’origine in calo

Per quanto riguarda il primo trimestre del 2014 l’indice dei prezzi all’origine dei prodotti venduti dagli agricoltori è diminuito dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e del 2,3% rispetto allo stesso trimestre del 2013.

Nel corso dei primi mesi del 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, si è accentuata la flessione degli indici mensili dei prezzi dei prodotti venduti, che hanno segnato una diminuzione dell’1,1% a gennaio, del 4,4% a febbraio e del 2,3% a marzo. Nel primo trimestre, fra i prodotti più venduti, i prezzi dei prodotti vegetali hanno registrato su base tendenziale una diminuzione del 4,8%, gli animali e i prodotti da animali hanno riportato un incremento dello 0,8%. Anche il mese di aprile non ha avuto nessuna ripresa per i prodotti agricoli alla prima fase di scambio. E’ stata rilevata, infatti, una flessione del 3,7% su base mensile e del 2,6% nel confronto annuo. A maggio ancora ribassi dei prezzi alla prima fase di scambio, un’altra flessione dello 0,6% su aprile e del 5,4% rispetto a maggio di un anno fa.

Nel comparto vegetale, che è rimasto stabile nel confronto mensile, sono stati rilevati aumenti per la frutta e per l’olio d’oliva (+3,9%) mentre ci sono state riduzioni per cereali (-1,2%), ortaggi (-3,3%), coltivazioni industriali (-1,3%) e vini (-1,6%). Sempre dal confronto mensile si è dedotto, nel comparto zootecnico, una flessione media dei prezzi dello 0,8%, con riduzioni più marcate per i lattiero-caseari (-1%) e solo marginali per gli animali vivi e le uova (-0,6%). Tra questi ultimi, avicoli, suini e ovicaprini hanno beneficiato in maggio di rincari rispettivamente del 2,4%, 0,8% e 0,5%, mentre sono retrocessi, rispetto ad aprile, i bovini (-2,1%).

Passando al confronto su base annua, il gruppo delle coltivazioni si è attestato mediamente su prezzi inferiori di quasi l’11% rispetto ai livelli di maggio 2013. A guidare i ribassi i vini che hanno ceduto oltre il 21%, seguiti da ortaggi con il 16,7%, i cereali con il 10% , le coltivazioni industriali con l’8,2% e frutta con il 4%. In controtendenza solo l’olio d’oliva che ha conseguito un aumento del 2,1%. Nel comparto zootecnico si ha avuto un aumento del 1,3% annuo. Hanno sostenuto i listini la componente dei lattiero-caseari (+ 4%), mentre animali vivi e uova hanno ceduto l’1,2% rispetto a maggio 2013.

Da questi dati si evince che il mercato dei prodotti agricoli nei primi mesi del 2014 ha ottenuto risultati, per lo più, deludenti, a causa, anche, della crisi che attanaglia il nostro Paese. Si spera che nel secondo semestre il mercato agricolo possa essere aiutato in modo da raggiungere dati più confortanti.

©Futuro Europa®

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