Dalle agenzie stampa

POLITICA – GOVERNO, SALATTO (PPE): RENZI IMPONGA TETTI STIPENDI MANAGER – Roma, 2 mag (Prima Pagina News) – “Il fustigatore Renzi, alla luce della regola ‘Olivetti’ da lui recentemente rispolverata secondo la quale ogni dirigente non può guadagnare più di dieci volte il salario minimo della sua azienda, si faccia carico di intervenire sul nostro sistema bancario, il quale, pur non aprendo il prestito a imprese e famiglie, fa intascare ai tre amministratori delegati di Unicredit, Intesa San Paolo e Mps ben 9,8 milioni di euro in tutto”. Lo dichiara in una nota l’eurodeputato del PPE Potito Salatto, vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo. “Sono questi – aggiunge Salatto – gli aspetti macroscopici della nostra crisi che richiedono un riequilibrio sociale giusto, opportuno e necessario. Il resto ‘è noia’. Lo scandalo delle banche si aggrava se poi si pensa che le aziende gestite da quei vertici hanno registrato un rosso complessivo di circa 20 miliardi di euro”. (PPN/F.Sep.)

GOVERNO: SALATTO (PPE), RENZI IMPONGA TETTI AGLI STIPENDI DEI MANAGER DELLE BANCHE – (AGENPARL) – Roma, 2 mag. – “Il fustigatore Renzi, alla luce della regola ‘Olivetti’ da lui recentemente rispolverata secondo la quale ogni dirigente non può guadagnare più di dieci volte il salario minimo della sua azienda, si faccia carico di intervenire sul nostro sistema bancario, il quale, pur non aprendo il prestito a imprese e famiglie, fa intascare ai tre amministratori delegati di Unicredit, Intesa San Paolo e Mps, ben 9,8 milioni di euro in tutto”. Lo dichiara in una nota l’eurodeputato del PPE Potito Salatto, vicepresidente della delegazione Popolari per l’Europa al Parlamento europeo. “Sono questi – aggiunge Salatto – gli aspetti macroscopici della nostra crisi che richiedono un riequilibrio sociale giusto, opportuno e necessario. Il resto ‘è noia’. Lo scandalo delle banche si aggrava se poi si pensa che le aziende gestite da quei vertici hanno registrato un rosso complessivo di circa 20 miliardi di euro”.

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