Agibilità

Alla fine il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso a Silvio Berlusconi i servizi sociali. La pena è di fatto “agibile” per l’ex premier che, tutto sommato, potrà godere di una certa libertà, fondamentale in vista delle elezioni Europee del prossimo 25 maggio. La sentenza in sostanza prevede 4 ore a settimana di assistenza agli anziani, la possibilità di recarsi a Roma dal martedì al giovedì e la limitazione territoriale di movimento alla sola Lombardia. Inoltre, solo su autorizzazione, sarà concesso all’ex cavaliere la possibilità di recarsi in altri luoghi. Ciò che ha deciso il tribunale, limitazioni a parte, potrà permettere a  Berlusconi comunque di dedicarsi alla campagna elettorale, con la possibilità di fare apparizioni pubbliche anche tramite mezzo televisivo.

Per il popolo forzista tutto sommato la sentenza lascia accesa qualche luce di speranza per la ripresa del partito che, secondo recenti sondaggi, è visto in caduta libera. Benché Berlusconi non sia candidabile, Beppe Grillo ha dimostrato come sia comunque possibile fare il leader anche fuori dai Parlamenti.

Le recenti “intercettazioni” tra Toti e Gelmini di certo non rassicurano il movimento che, per ora, non vede nel suo leader la forza e la tenacia che ha costantemente ostentato negli ultimi 20 anni, risorgendo ad ogni annunciata fine politica.

Per molti, viste anche le recenti defezioni di colonne portanti – come Paolo Bonaiuti – del movimento fondato da Berlusconi nel 1994, pare ormai finita l’epoca del berlusconismo, non solo per colpa delle sentenze, per l’età e per la crisi del centrodestra, ma anche e soprattutto per l’incalzante strategia messa in campo da quello che, per alcuni aspetti, può essere considerato il successore carismatico di Berlusconi nella politica italiana, ossia il Premier Renzi.

Le vicende dell’ex premier negli ultimi mesi lo hanno scosso non solo psicologicamente ma anche fisicamente, facendo sì che anche tra la base del partito cominciasse a serpeggiare un po’ di preoccupazione.

È facile pensare che dopo tutto ormai si stia veramente giungendo alla fine di un’epoca, ma la storia, anche molto di recente, mostra come nulla debba essere lasciato per scontato. Certo anche le ultime vicissitudini sulle liste per le europee hanno creato non pochi problemi in San Lorenzo in Lucina. La sofferenza dei grandi portatori di consenso si è fatta sentire e la delusione per liste “poco attraenti” è tanta.

Ad oggi le speranze di rimonta sono legate unicamente alla visibilità di Berlusconi. I giudici hanno fatto la loro legittima parte, ora spetta all’ex Cavaliere mostrare di non far parte del passato.

©Futuro Europa®

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