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Di che colore è il Bollino

L’uso dei “bollini” colorati per indicare il traffico estivo in Italia risale agli anni ’90, anche se la diffusione più capillare avviene tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila, con l’aumento delle auto private e la nascita di sistemi di previsione del traffico più strutturati da parte di ANAS, Autostrade per l’Italia e della Polizia Stradale.

Prima degli anni Novanta si parlava genericamente di “esodo” estivo, ma senza una codifica ufficiale del traffico con colori. Poi inizia l’uso dei colori nei bollettini del traffico, ispirandosi al linguaggio dei codici meteo. Negli Anni Duemila si diffondono i concetti di bollino rosso e bollino nero anche nei mezzi di comunicazione di massa (TV, radio, giornali), diventando familiari per tutti i viaggiatori. Oggi il sistema è consolidato e viene pubblicato ogni anno con un calendario ufficiale.

Il modello ha avuto successo perché semplifica l’informazione, permettendo a milioni di persone di programmare le partenze in modo più sicuro. La classificazione “bollino nero” o “bollino rosso” viene usata in Italia per indicare i giorni in cui è previsto un traffico particolarmente intenso, specialmente durante i grandi esodi estivi o i rientri dalle vacanze.

Il bollino nero è il livello più critico. Indica una situazione di traffico molto intenso, con code prolungate, possibili blocchi, incidenti, tempi di percorrenza molto lunghi. Di solito cade nei giorni centrali di agosto, nei weekend di partenza per le ferie (esodo) o di ritorno (controesodo). Il bollino rosso: indica comunque un traffico molto sostenuto, con rallentamenti e code, ma meno grave del bollino nero. È comune nei fine settimana estivi e nei ponti festivi.

Il termine deriva dalla grafica delle mappe del traffico, dove i giorni venivano colorati con un bollino (un cerchio colorato). Verde: traffico normale. Giallo: traffico moderato, Rosso: traffico intenso. Nero: traffico critico. L’uso del colore rende immediatamente riconoscibile il livello di difficoltà per chi viaggia, un po’ come nei bollettini meteo.

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