
Il giardino delle delizie
Monza – La mostra Il Giardino delle delizie, organizzata da Musei Civici di Monza (dal 6 settembre al 2 novembre) con la collaborazione di Leogalleries e dell’Archivio Ugo La Pietra, con la curatela della storica e critica dell’arte Simona Bartolena e di Simona Cesana, curatrice dell’Archivio Ugo La Pietra, si presenta come un contributo originale alla lettura dell’opera di Ugo La Pietra dedicata al rapporto tra natura e architettura, a partire dalle sue ricerche sul verde urbano.
«Guardando al passato mi sono accorto che il luogo dove è stata sperimentata con successo la presenza di queste due componenti è il “giardino”: il giardino del Seicento e del Settecento, un luogo pensato e progettato per una piacevole sosta e contemplazione» (Ugo La Pietra).
La raccolta delle opere in mostra (disegni, acrilici su tela, ceramiche, arazzi) fa riferimento alla recente pubblicazione del volume Il giardino delle delizie che, attraverso il lavoro di Ugo La Pietra, esplora il tema del giardino (domestico, urbano, extraurbano) come spazio reale e simbolico e, in particolare, ne indaga il ruolo come luogo di rifugio e contemplazione nel contesto urbano contemporaneo.
Ma non solo: soprattutto nelle opere pittoriche l’indagine dell’artista diventa sguardo “nel” giardino, un territorio capace di assorbire tutti i nostri sensi, tutti i nostri pensieri, così che “nel nostro giardino il logoramento esistenziale non esiste”. Le opere che Ugo La Pietra ci invita o guardare indicano il giardino come metafora della ricerca del rapporto uomo-natura e come espressione dell’artificio in contrapposizione all’espressione della natura:
«Il giardino è il luogo della ricerca della bellezza e della felicità il giardino è la “terza natura” una natura che esiste grazie all’uomo e che da lui è stata perfezionata; il giardino delle delizie un’aiuola per andare verso il paesaggio; il giardino è l’aiuola di un tempio sacro in un paesaggio idealizzato; il giardino è lo spazio intermedio dalla villa al paesaggio dei campi coltivati; il giardino è un luogo sinestetico, mette in atto tutti i sensi: la vista, l’odorato, il tatto, il gusto, l’udito. Il giardino può diventare un luogo dove ristabilire l’antica alleanza tra uomo e natura» (Ugo La Pietra).
Tutte le info al link.
[NdR – Si ringrazia per la segnalazione Francesco Gattuso Press partners Communication]
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