Lucia Rescio, Agorà Design 2023

È laureata in Economia e Management aziendale, specializzata in Lean Production, direttrice di produzione dell’azienda Sprech, e presidente di Agorà Design, Associazione Culturale che promuove l’omonimo festival biennale dedicato al design e architettura. La sua visione aziendale ha portato un progressivo cambiamento nei processi di produzione all’interno dell’azienda di famiglia. Grazie, infatti, agli investimenti introdotti nell’ambito dell’Industria 4.0, grazie a sistemi di automazione e controllo remoto d’avanguardia, Sprech ha migliorato l’efficienza della lavorazione dei suoi prodotti. Stiamo parlando di Lucia Rescio che abbiamo intervistato in occasione dell’imminente concorso-evento Agorà Design.

Buongiorno Lucia, piacere di conoscerci. Vuole iniziare spiegando come è nata e quale è la missione della manifestazione Agorà Design?

Agorà Design è un evento dedicato all’architettura e al design che dal 1996 si tiene in provincia di Lecce, a Martano. Dal 2017 Sprech, l’azienda di famiglia, con competenze specializzate nell’ambito della produzione e distribuzione di soluzioni outdoor, di cui sono direttore di produzione, ha preso in carico la sua organizzazione inserendo Agorà Design tra i progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa. Oggi Agorà Design è una manifestazione riconosciuta in ambito nazionale, con cadenza biennale, dedicata alla cultura del progetto architettonico e d’interni. Agorà Design ha l’obiettivo di favorire il dialogo e l’incontro tra generazioni e culture diverse e lo fa attraverso un contest dedicato a progettisti, architetti e designer, studenti e professionisti, e un festival in cui pubblico, addetti al settore, aziende e grandi nomi dell’architettura e del design si incontrano per condividere idee e azioni future. Per il 2023, l’evento sarà in programma sempre a Martano in Puglia dal 28 settembre al 1° ottobre 2023, abbiamo scelto come tema dell’evento, Iperlocale: architettura e design dai territori. Una sfida al design di prossimità per un cambio di passo concreto nell’ottica della sostenibilità. Quello che abbiamo chiesto ai partecipanti del nostro contest e ciò su cui poi ci confronteremo durante le giornate del festival: è possibile recuperare saperi, materiali e tecniche della dimensione territoriale per dare un nuovo slancio alla cultura del progetto e promuovere una sostenibilità concreta?

All’interno del festival sono compresi tanti eventi, lectio magistralis, incontri, workshop, architettura, come avete pensato la logica di una struttura così ricca per dare a tutto un ordine sistemico?

Agorà Design si compone di due fasi: il concorso e l’evento vero e proprio. Il contest aperto a designer e artigiani, senza limiti d’età, prevede l’invio di progetti originali nell’ambito di due sezioni di concorso: LIVING, per l’arredamento di interni, GARDEN, per le soluzioni outdoor. Oltre ai premi in denaro riconosciuti ai vincitori delle sezioni di concorso, a tutti i partecipanti è offerta la possibilità di trasformare il progetto in prodotto. Questo grazie all’impegno di Sprech e di altre aziende partner che al termine della manifestazione si impegnano a scegliere alcuni dei progetti presentati per realizzare dei prototipi da inserire nel proprio catalogo commerciale. Un’opportunità che non ha eguali nell’ambito dei concorsi di architettura e design in Italia. La mostra si caratterizza per l’esposizione dei progetti presentati in fase di concorso ed è accompagnata da un ricco programma di conferenze, lectio magistralis e laboratori tematici. Il coinvolgimento degli Ordini Professionali degli architetti, giornalisti, ingegneri; delle istituzioni locali, del mondo associativo e delle scuole ha permesso di ampliare il pubblico di riferimento e aumentare la visibilità sul territorio nazionale e internazionale.

L’intervento del main sponsor SPRECH quanto è importante e cosa apporta alla buona riuscita del festival?

Per la mia famiglia e per la nostra azienda l’impegno nel promuovere il concorso e il festival Agorà Design si muove nell’ottica di agire a beneficio del pubblico interesse e del territorio in cui abbiamo scelto vivere e lavorare. Come Azienda abbiamo a cuore la forza delle comunità locali, il richiamo all’Agorà è presente anche nella denominazione del festival, siamo fermamente convinti che dai territori arriveranno risposte innovative ed efficaci su quello che sarà il futuro del design. L’energia, l’impegno e l’investimento economico che Sprech muove per la riuscita di Agorà Design sono commisurati al desiderio di creare un confronto diretto tra azienda e professionisti del settore a beneficio di una crescita comune e condivisa.

Ci sono tanti altri supporter all’evento, quali i più significativi?

Oltre alla Cooperativa Radio Salentina che ne cura gli aspetti organizzativi, la manifestazione è sostenuta dal main sponsor Sprech in partenariato con Fondazione Achille Castiglioni, ADI – Associazione per il disegno industriale, Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Lecce, Consiglio nazionale e Ordine degli Ingegneri di Lecce, Ordine dei Gionalisti della Puglia, Accademia Belle Arti di Lecce, Provincia di Lecce e Comune di Martano. I media partner sono Interni, Domus, Professionearchitetto.it, Outdoor, The Plan, Fuorisalone.it, e tra le aziende partner, MAXXI – Interior Design. 

Il cast dei partecipanti come attori sul palco, grafici, professori, artisti, progettisti, è ricchissimo, come avete scelto i nomi e quali saranno i punti forti del programma?

Tra gli ospiti già confermati dell’edizione che apre il 28 settembre: Riccardo Falcinelli, grafico e tra i più apprezzati teorici del design, con una masterclass sul colore rosso, e Giovanna Castiglioni, della Fondazione Achille Castiglioni, con una conversazione sul metodo Castiglioni e un workshop sugli oggetti anonimi.
E poi
Francesco Zurlo, preside di Poli.Design del Politecnico di Milano, il designer Francesco Faccin, Simona Bordone, responsabile dei contenuti e dei progetti speciali per il magazine Domus; Tommaso Bovo, docente di Graphic Design e Metodologia del Progetto allo IED di Firenze; Francesca Carlino, architetto e partner dello studio di architettura e interior design ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel; Paolo Casati, fondatore e direttore creativo di Studiolabo e del progetto Fuorisalone.it; Patrizia Catalano, responsabile del coordinamento degli allegati della rivista Interni; Giovanni Innella, designer; Francesco Pagliari, architetto, critico d’architettura e d’arte del portale The Plan; Marco Petroni, teorico e critico del design, docente all’Accademia di Belle Arti di Napoli; i membri del progetto Officina Calabria Design, solo per citarne alcuni.

Il bellissimo Salento, che ho anche recentemente visitato, è famoso per le sue spiagge e il barocco, come co-organizzatore avete la Cooperativa Radio Salentina e in molti punti del programma si sottolinea l’antico legame tra la regione e la Grecia. Sbaglio o questo è un punto su cui avete puntato in maniera decisa?

Il festival non solo dà l’opportunità ai visitatori di apprezzare l’esposizione del contest e seguire il ricco programma di eventi, ma anche di scoprire le bellezze storiche, culturali e architettoniche, e quelle naturali e paesaggistiche di Martano, della circostante Grecìa Salentina, isola linguistica ellenofona, e della città di Lecce, distante circa 20 km. Un punto di riferimento per la nostra azienda che da oltre 40 anni ha radicato qui tutte le sue attività industriali. La Grecìa Salentina è un territorio ricco di maestranze e da sempre legato all’architettura, all’arte, al design e alla creatività, una connessione che richiama la cultura ellenica e la sua influenza su tutto il bacino del Mediterraneo. Oltre ad Agorà Design, segnaliamo, altre interessanti esperienze in dialogo tra loro e con il nostro evento: il Castello Volante di Corigliano d’Otranto con il suo percorso espositivo di Visioni dal Sud e la mostra antologica “Five > From One. Cinque paesi, cinque storie” di Lou Dematteis, KORA – Contemporary Arts Center di Castrignano de’ Greci e a Matera “Cruciale”, la mostra del designer Giulio Iacchetti a cura di Rosaria Copeta e Stefania Galante.

Programmi futuri post-festival?

Sicuramente la pubblicazione del catalogo Agorà Design 2023 che, come per la scorsa edizione, racchiude oltre alla selezione dei progetti, una serie di contributi autorevoli sul tema Iperlocale, filo conduttore di questa edizione. Il catalogo sarà distribuito nelle reti bibliotecarie a livello nazionale. Sprech, inoltre, si impegnerà a valutare i progetti pervenuti per la realizzazione di prototipi e relativa commercializzazione. Di fatto Agorà Design è un percorso continuo e costante che portiamo avanti come parte della nostra cultura aziendale: ricerca, innovazione, sostenibilità e dialogo con i territori e le persone che li abitano.

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