Il Festival di Sanremo va a Cuba. Jorge Luis Robaina sarà il direttore artistico dell’edizione cubana del Festival. Quindi quel caro vecchio festival che una volta veniva ricordato per le belle canzoni che tutti noi canticchiavamo per mesi e ora invece è una specie di grande dispensatore di mode e pensieri più o meno condivisibili, espatria. La sua prima edizione nell’Isola sarà dal 16 al 21 novembre di quest’anno.
Certo, una buona notizia; sicuramente il ritmo musicale cubano e l’isola stessa faranno bene a una vetrina un po’ fine a sé stessa dove le canzoni sono ormai meno importanti del look. Una gara canora a cui hanno già aderito cantanti internazionali. Sarà sicuramente molto più divertente del nostrano che ormai arranca su scale sempre più ripide. Nonostante gli ascolti importanti, il Festival di Sanremo patisce la formula e anche le tante pay tv dove le persone si rifugiano drogandosi di serie improbabili.
Il Festival si terrà nel teatro Karl Marx a L’Avana, un grandissimo spazio che può ospitare fino a 5.500 persone. Si racconta un episodio divertente sul teatro: nel 2001 ospitò un concerto del gruppo di rock gallese Manic Street Preachers; Fidel Castro volle assistere. Quando fu avvisato dalla band che avrebbero fatto un gran baccano, Castro rispose “No pueden tocar más alto que la guerra” (non potete far più baccano della guerra).
Vedremo quanto baccano farà questo Sanremo cubano; sicuramente sarà una bella novità per l’Avana e i suoi magnifici musicisti.
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