Il duello – By Way of Helena (Film, 2016)

Come scrivere un western originale, contaminandolo di elementi thriller e persino horror, rendendolo cinema d’azione e al tempo stesso pellicola d’autore. Tutto questo è Il duello-By Way of Helena per la regia di Kieran Darcy-Smith, pellicola ambientata nel 1888, in un Texas razzista e violento dove la legge è utopia, di grande attualità ai tempi di Trump, vista la tensione tra Usa e Messico.

Si parte da un antefatto: Abraham Brent (Harrelson) uccide in duello il padre di David Kingston (Hemswort), che vent’anni dopo – divenuto ranger – ha il compito di indagare sugli eccidi compiuti a Monte Hermon, cittadina di frontiera, dal giustiziere del padre e dai suoi accoliti. David parte con la moglie Marisol (Braga) e si stabilisce nel paese dominato da Abraham detto il predicatore, che esercita un potere carismatico sugli abitanti. Il folle energumeno organizza assurde cacce nella boscaglia compiute da forestieri in cerca di emozioni forti, ai danni di prigionieri messicani. David scopre i cadaveri dei messicani catturati e massacrati sulla riva del Rio Grande, porta a termine la missione, ma il prezzo da pagare è alto: perde la moglie, rischia la vita e deve compiere un eccidio. Storia sceneggiata a ritmi compassati, secondo gli stilemi del più classico cinema d’autore, pellicola storica, non semplicemente western, le cui ambizioni vanno ben oltre il cinema di genere.

Ottimo Woody Harrelson, dotato del phisique du rôle del cattivo, occhi azzurri e sguardo glaciale, cranio calvo, fisico possente, personalità debordante. Diligente Lian Hemsworth nei panni del buono, ruolo molto più convenzionale; soltanto fascinosa la brasiliana Alice Braga – nipote della famosa Sonia – che segue il suo uomo, pare soggiogata dal perfido predicatore, infine scompare dalla storia, forse dimenticata dagli sceneggiatori. Il ranger torna a casa solitario, dopo aver liberato la nipote del generale Calderon (che lo salva in uno strepitoso finale), abbandona il lavoro, si porta dietro i ricordi e una vecchia vendetta consumata. La moglie, forse, resta in compagnia dei membri del villaggio che spariscono nel niente, unica pecca di una sceneggiatura perfetta e ricca di suspense, forse si è voluto lasciare uno spiraglio per un possibile sequel.

Regia sicura con buona direzione di attori, fotografia intensa, colonna sonora angosciante, da cinema ad alta tensione. Un film da vedere. Passato su Rai Movie. Potete trovarlo su RaiPlay.

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Regia: Kieran Darcy-Smith. Sceneggiatura: Matt Cook. Fotografia: Jules O’Loughlin. Montaggio. Tracy Adams, Blake Harjes, Douglas Slocum. Musiche: Craig Eastman. Scenografia: Toby Corbett. Produttori: David Hoberman, Todd Lieberman, Adam Rosenfelt, Maureen Meulen. Casa di Produzione: Atomic Entertainment, Mandeville Films, Mississipix Studios, 26 Films, Bron Capital Partners, Crystal Wealth. Durata: 110’. Genere: Western. Interpreti: Woody Harrelson (Abraham Brant), Lian Hemsworth (David Kingston), Alice Braga (Marisol Kingston), Emory Cohen (Isaac), Felicity Price (Naomi), José Zuniga (Generale Calderon), William Sadler (Sullivan Ross), Raphael Sbarge (Dr. Morris), Benedict Samuel (George), Giles Matthey (John). (Titolo originale The duel).

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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]

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