I ragazzi dello Zecchino d’oro (Film Tv, 2019)

Il miglior cinema italiano ormai si apprezza in televisione, nelle sale del circuito FICE e nei Cineclub dove proiettano pellicole d’autore. Inutile andare a cercare vero cinema nei cartelloni del fine settimana, dove fanno la parte del leone opere trascurabili che si cuciono addosso il nome di commedie.

I ragazzi dello Zecchino d’oro, per la regia di Ambrogio Lo Giudice, è un film commovente, girato con tutti i crismi di una produzione cinematografica, che racconta la vita artistica di Mariele Ventre, anima del concorso per bambini e creatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano. Matilda De Angelis si cala con passione nei panni del personaggio principale, che restituisce al pubblico con precisione e cura maniacale, da vera professionista. Simone Gandolfo è più anonimo come Cino Tortorella-Mago Zurlì, a sua difesa possiamo dire che non ruba mai la scena alla protagonista ma si limita a eseguire un compito con diligenza.

La storia ci conduce a fare un tuffo nel passato, un vero e proprio viaggio nei ricordi per noi che siamo nati nei primi anni Sessanta, tra cucine economiche, cappotti di loden verde, pantaloni corti, aule scolastiche arredate con banchi di legno e cartine geografiche, rapporti genitori e figli vissuti con rispetto e timore. Il regista Ambrogio Lo Giudice è stato membro per due anni del Piccolo Coro dell’Antoniano, sente la materia viva e pulsante sulla sua pelle, ma sceneggia la storia senza sbavature o mancanze (forse il solo Richetto, personaggio comico dello show) aiutato dalla bravissima Anna Pavignano (anima dei film di Troisi) e da Carlotta Veroni. Gli autori mettono in evidenza i rapporti di classe degli anni Sessanta, con i poveri subordinati ai ricchi, ma non viene trascurata la possibilità che i bambini siano amici e possano sognare persino di sposarsi. Il tema del razzismo nei confronti dei meridionali, in una Bologna tutto sommato tollerante e aperta, fa da cartina di tornasole ai problemi attuali con immigrati ed extracomunitari. Mariele Ventre è dipinta con tratti agiografici, come una donna buona e comprensiva, sorridente e paziente, disponibile con tutti, votata ai suoi ragazzi fino al sacrificio della carriera personale, dedicandosi anima e corpo alla costruzione del Piccolo Coro.

Un film ricco di buoni sentimenti, molto vicino alle atmosfere di Cuore di Edmondo De Amicis, la cui visione fa bene all’anima. Passato in TV, se volete vederlo lo trovate su RaiPlay.

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Regia: Ambrogio Lo Giudice. Soggetto e Sceneggiatura: Ambrogio Lo Giudice, Anna Pavignano, Carlotta Veroni. Durata: 106’. Genere. Biografico. Produzione: Rai Fiction, Compagnia Leone Cinematografica. Interpreti: Matilda De Angelis, Maya Sansa, Antonio Gerardi, Valentina Cervi, Simone Gandolfo.

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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]

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