Luisa Spagnoli (Film Tv, 2016)

Lodovico Gasparini (Madrid, 1948) è un autore che ricordiamo con piacere per i film No grazie il caffè mi rende nervoso (1982) e Italian Fast Food (1986), ma subito dopo si dedica con ottimi risultati a fiction e miniserie TV, realizzando alcune tra le opere migliori degli ultimi anni. Tra i suoi prodotti di successo troviamo un sentito omaggio alla figura di Luisa Spagnoli, che la Rai ha mandato di nuovo in onda il 26 novembre 2019, dopo il successo di pubblico riscontrato tre anni prima.

Lo sceneggiato televisivo racconta con precisione certosina e minuziosa ricerca storica la vita di Luisa Spagnoli, donna coraggio, imprenditrice di successo, madre di tre figli, fondatrice della Perugina (partendo da un negozio di confetti) insieme a Giovanni Buitoni, ideatrice del Bacio Perugina e della linea di moda che porta il suo nome. Il regista conduce lo spettatore alla scoperta di una breve quanto intensa esistenza, dal matrimonio con Annibale, l’amore proibito per Buitoni, la passione nel lavoro, la sofferenza e la morte (a soli 58 anni) per un tumore alla gola. Il film inizia come biografico-sentimentale e termina sulla linea del melodramma strappalacrime, toccando punti sociali interessanti: la prima guerra mondiale, il lavoro per le donne, l’emancipazione femminile, la cura degli operai da parte dell’azienda, i servizi essenziali garantiti (asili, mense). Ambientazione d’epoca curata – dalla fine dell’Ottocento fino al 1935 – toccando con abili pennellate scenografiche il modo di vestire, il pensiero, la politica e le abitudini di un’Italia tra le due guerre e nei primi anni del fascismo.

Storia di un’imprenditrice al femminile ma anche racconto appassionato di una donna innamorata, con tutti i problemi di gestire un rapporto con un uomo più giovane di 14 anni, reso complesso dall’ambiente circostante, ottuso e conservatore. Luisa Ranieri è l’interprete ideale per un ruolo così ricco di sfaccettature che recita con totale immedesimazione e senza incertezze. Tra gli attori ricordiamo un convincente Massimo Dapporto (il patriarca Buitoni), Antonello Fassari e Gianmarco Tognazzi (il perfido conte che vuol far fallire la Perugina). Fotografia e montaggio perfetti, scenografie curate, sceneggiatura che percorre la vita di Luisa romanzando il minimo indispensabile. Tra le sequenze evocative l’addio dei familiari e degli amici alla stazione prima dell’ultimo viaggio in direzione di Parigi. Se non l’avete vista, recuperate la fiction su RaiPlay, ché ne vale proprio la pena.

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Regia: Lodovico Gasparini. Soggetto: Maria Rita Parsi. Sceneggiatura: Franco Bernini, Gloria Malatesta. Musiche: Paolo Vivaldi. Scenografia: Cosimo Gomez, Andrea Di Palma. Costumi: Valter Azzini. Produttori: Matteo Martone, Federica Rossi, Massimiliano La Pegna. Case di Produzione: Rai Fiction, Moviheart. Genere: Biografico, Drammatico. Durata: 218’ (due puntate di 1 ora e 49’). Formato: Miniserie TV. Prima Visione TV (Rai 1): 1 – 2 febbraio 2016. Seconda Visione Tv (Rai 1): 26 novembre 2019. Disponibile su RaiPlay. Interpreti: Luisa Ranieri, Vinicio Marchioni, Matteo Martari, Elena Radonicich, Federica De Cola, Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Riccardo Leonelli, Gianmarco Tognazzi, Franco Castellano, Gaetano Bruno, Brenno Placido.

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[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]

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