Verso l’uguaglianza di genere

Anni fa, quando per la prima volta mi sono occupata di Pari Opportunità, ho faticato non poco a capirne appieno l’essenza. Forse approcciando il tema in modo un po’ superficiale, lo avevo confuso con scalpitii femministi. E invece no. Era l’inizio di un lungo percorso che ci avrebbe portato a cambiare la nostra società. Per semplificare, direi che ormai siamo passati oltre la discussione sul ruolo della donna nel mondo del lavoro, la sua importanza e anche i benefici che ne scaturiscono, diamo per certo che anche il più becerone maschilista si sia fatta una ragione che le donne meritano il proprio posto, lo stesso ruolo degli uomini perché non manca loro nulla.

Detto questo, la fine dei combattimenti è ancora lontana, si sono vinte tante battaglie ma non ancora la guerra. E il W20 è uno degli strumenti che alla fine ci porterà alla vittoria.

La riunione di Tokyo di pochi giorni fa ha prodotto un Comunicato che verrà discusso durante i lavori del G20 che avrà luogo a giugno. Le raccomandazioni si sono semplificate ma ricalcano le richieste di sempre e sono le seguenti: si richiede ai ministri del lavoro e dell’occupazione di ciascun paese rappresentato di presentare una relazione intermedia sull’impegno di Brisbane del 2014 per ridurre il divario di genere nella partecipazione alla forza lavoro del 25% entro il 2025 durante il G20 2020.

Di rimuovere le barriere giuridiche e sociali nel mercato del lavoro e fornire soluzioni per raggiungere l’uguaglianza di genere. Chiudere il divario di genere digitale e garantire che le donne possano esercitare i loro diritti. Garantire l’inclusione finanziaria, promuovere l’imprenditorialità femminile e accelerare l’accesso agli investimenti e ai mercati.  Promuovere l’apprendimento permanente e l’educazione sull’uguaglianza di genere nelle scuole e nei luoghi di lavoro, per eliminare gli stereotipi di genere e i pregiudizi inconsci. Porre fine a tutte le forme di violenza contro donne e ragazze nel settore pubblico e privato, compresi i social media. Stabilire meccanismi di governance e responsabilità efficaci e trasparenti per raggiungere l’uguaglianza di genere.

Naturalmente tutte queste sono proposte; confidiamo sulla lungimiranza dei potenti per abbattere finalmente queste barriere. Perché finalmente le Pari Opportunità divengano cose del passato e si possa lavorare tutti insieme per il futuro, senza più barriere e stereotipi, senza luoghi comuni e pregiudizi.

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