Forum economico internazionale di San Pietroburgo

Mentre si chiude il Festival dell’Economia di Trento (1-4 giugno u.s.) e arrivano gli esiti dei lavori oltre alle dichiarazioni degli Esperti, Premi Nobel e Ministri intervenuti, tra le quali quella del Ministro Padoan, che, rispondendo indirettamente a Renzi, a proposito del “non sprecare la manovra” del nostro ex Presidente del Consiglio: “l’ultima cosa che vuole fare un Ministro delle Finanze è sprecare la manovra, che è la cosa più importante dell’anno di lavoro – proseguendo – in Italia la situazione difficile è legata all’incertezza politica e il mio compito, in questa data condizione politica, è di lasciare il Paese con i conti pubblici in sicurezza. Chiunque farà la Legge di Bilancio avrà spazi dati dalla proiezione della Manovrina e dallo sconto chiesto a Bruxelles”, arrivano le conclusioni dei lavori del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo 2017 (Spief, 1-3 giugno u.s.) che si è svolto sotto lo slogan: “Il raggiungimento di un nuovo equilibrio in Arena Global Economic”.

Il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo è un evento annuale che, dal 1997, vede incontrarsi i manager delle più grandi aziende russe e internazionali, i Capi di Stato, i leader politici, i Premier, i Capi di Governo, i Governatori e i Ministri dei vari Paesi. Si tratta di un evento che per l’alto livello dei partecipanti è definito come il “Davos russo” (sulla falsariga del Forum Economico Mondiale di Davos in Svizzera).

Nel messaggio di saluto che Vladimir Putin ha inviato all’apertura dei lavori delle giornate del Forum il Presidente russo si mostra ottimista sull’evoluzione delle condizioni economiche e geopolitiche oltre che per il proprio Paese anche per lo scenario internazionale: “…per la prima volta – così si esprime Putin – negli ultimi anni, l’economia globale sta mostrando segni di ripresa. Nel Forum si discuterà di come consolidare le tendenze emergenti e valutare i rischi e le sfide legate all’introduzione delle nuove tecnologie. I cambiamenti radicali in atto richiedono misure efficaci da parte della comunità internazionale per migliorare l’architettura della governance internazionale, al fine di adottare misure coordinate per assicurare che tutti i gruppi di popolazione possano beneficiare dei frutti della globalizzazione e, quindi, garantire uno sviluppo sostenibile ed equilibrato”.

Il Forum Economico Internazionale è stata una “piattaforma mondiale” in cui sono state affrontate sia le principali questioni economiche della Russia, che le questioni dei Mercati dei Paesi emergenti congiuntamente alle principali problematiche del contesto geopolitico internazionale. Quest’anno il nostro Paese è stato in primo piano con i suoi principali asset strategici: energia, finanza, alta tecnologia, ma non solo, anche arte, musica e cucina. La Federazione Russa torna a rivestire il ruolo di “Paese obiettivo” per le imprese italiane e la presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda è simbolico dell’interesse per la Russia come punto strategico nell’area eurasiatica.

Cinque sono stati gli Accordi sottoscritti dall’Italia: Maire Tecnimont, Enel, Edison, Terna, e Politecnico di Torino. Si tratta di alleanze di notevole importanza tecnologica oltre che di evidente valore economico quasi a suggello del fatto di come l’economia russa sia, in questo momento, in ripresa e per le aziende del nostro Paese si aprono nuove possibilità e nuovi orizzonti in scenari internazionali ancora da esplorare.

La presenza del nostro Ministro è stata rivolta a tessere nuove relazioni per intensificare la cooperazione industriale con i partner russi oltre che a strutturare forme di collaborazione più solide con gli interlocutori strategici finanziari della Federazione, senza tralasciare la promozione del know how italiano e della nostra tecnologia.

L’intervento di Calenda al Forum Economico Internazionale è stata, anche, l’occasione per approfondire i temi delle infrastrutture energetiche, per passare in rassegna le opportunità di investimento per le aziende italiane in Russia, per valutare le “possibilità di associare le Pmi italiane a maggior contenuto innovativo ai colossi russi dell’energia così come le possibilità di attuare delle collaborazioni degli imprenditori italiani nei principali progetti di sviluppo del Paese.

Ed è proprio il Presidente Putin, intervenendo al Forum Economico Internazionale, che sottolinea la rinnovata fase di espansione economica che il suo Paese sta attraversando, facendo notare come anche gli investimenti internazionali stiano, in questo momento, aumentando, anzi che stanno crescendo più del prodotto interno lordo e questo fattore “permette di guardare avanti con rinnovati propositi di collaborazioni internazionali”. Un contesto e un momento storico le cui particolari condizioni suggeriscono di concentrare gli sforzi – continua Putin “…su misure per favorire gli investimenti e la Russia ha tutto l’interesse a farsi promotrice di progetti congiunti che siano a vantaggio per tutti”.

Si tratta di un momento delicato in cui si susseguono molti cambiamenti nella geopolitica, nei vari Governi e come rileva Antonio Fallico, Presidente di Conoscere Eurasia e di Intesa Russia, il “business può influire sulle decisioni dei Governi europei e non solo europei”.

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