Industria 4.0, incentivi alle industrie digitali

Per incentivare la manifattura digitale – incrementando, contemporaneamente, l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale, anche tramite l’innovazione di processo e di prodotto, aumentando la competitività generale del sistema produttivo italiano – il MISE punta alla promozione di “strumenti di politica industriale” al servizio dell’imprenditorialità, finalizzati a creare condizioni generali che consentano agli imprenditori, alle aziende di prendere iniziative, realizzare le proprie idee e cogliere opportunità. La Legge n. 232/2016 ha destinato il 20% delle nuove risorse disponibili dalla Legge di Bilancio 2017 a sostegno degli investimenti in tecnologie digitali e per sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Le istruzioni per le imprese e i fac-simili degli schemi di domanda e di dichiarazione da trasmettere per beneficiare delle agevolazioni sono stati resi noti mediante la circolare attuativa del 15 febbraio 2017. Le disposizioni presenti nella circolare si applicano sia alle domande presentate dal 1 marzo 2017, sia a quelle presentate prima di questa data. Con il decreto del 16 febbraio 2017 il Ministero dello Sviluppo Economico dà il via alle domande per l’attribuzione dell’incentivo previsto dalla “Sabatini-ter” per gli investimenti tecnologici.

Ricordiamo che l’istituzione della “Nuova Sabatini” è volta ad accrescere la competitività del sistema produttivo del nostro Paese, migliorando l’accesso al credito delle PMI per l’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature che prevedono un investimento in tecnologie digitali, compresi gli investimenti in big-data, cloud-computing, cyber security, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D e Radio frequency-identification. La Legge di Bilancio 2017 proroga fino al 31 dicembre 2018 la possibilità di ricevere contributi, maggiorando del 30% il contributo per investimenti in “Industria 4.0”. Sempre la Legge di Bilancio 2017 prevede la proroga di un anno del super ammortamento del 140% e l’istituzione di un iper ammortamento al 250% per i beni ad alto contenuto tecnologico oltre al rafforzamento del credito d’imposta in Ricerca e Sviluppo esteso fino al 2020.

Il MISE definisce una serie di condizioni per l’erogazione del finanziamento: dalla data di stipula del contratto di finanziamento o dalla data di consegna del bene in caso di leasing deve essere deliberato da una Banca/Intermediario finanziario entro il 31 dicembre 2018 a copertura degli investimenti, deve avere una durata massima di cinque anni; dalla data di stipula del contratto di finanziamento o dalla data di consegna del bene deve essere deliberato per un valore non inferiore a ventimila euro e non superiore a due milioni di euro anche se frazionato in più acquisti, deve essere deliberato a copertura degli investimenti e fino al 100% degli stessi, deve essere erogato in un’unica soluzione entro 30 giorni.

Delle agevolazioni previste dalla “Sabatini ter” possono fruire le PMI che hanno sede operativa in Italia e risultano costituite o iscritte regolarmente nel Registro delle Imprese; non si trovano nella condizione di aver ricevuto e non aver rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti definiti come “illegali o incompatibili” dalla Commissione Europea; non si trovano in condizioni di difficoltà; risultano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e quindi non risultano in liquidazione volontaria.

Con il Piano nazionale “Industria 4.0”, presentato il 21 settembre 2016, il Governo ha mobilitato 10 miliardi di investimenti privati e messi a disposizione tredici miliardi di risorse pubbliche, con un’ulteriore aggiunta di 10 miliardi per le “misure di accompagnamento”. L’obiettivo è quello di colmare il divario che si è accumulato negli ultimi anni nei confronti di pesi come Francia e Germania che già stanno percorrendo con decisione la strada per la digitalizzazione della manifattura rispettando le azioni pianificate e le tempistiche stabilite.

Tra le priorità che il Governo individua per l’attuazione per l’attuazione della Strategia Industria 4.0: incentivi fiscali, diffusione della banda ultralarga, attenzione alla formazione dalle Scuole alle Università, promozione di Centri di Ricerca di eccellenza (nell’ambito di Horizon 2020 sono previsti 7 miliardi di euro per “Industria 4.0”).

©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione

Condividi
precedente

Espulsioni cubane e giornalisti

successivo

Santanchè fonda “Noi Repubblicani”

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *