Undicesimo Comandamento

«Io credo che tutti nella vita possano fare passi falsi più o meno drammatici. A volte, in situazioni più tragiche, sono gli istinti che portano a guai seri che coinvolgono come un uragano tutto e tutti. Prendiamo Marrazzo, ex Governatore del Lazio.

La sua storia è stata declinata in tutti i modi possibili con raccapriccio, con dolore, con furore e con tutte le espressioni peggiori dell’animo umano. Io vi dico in sincerità che la cosa mi rese indifferente, per quel che riguardava il fatto in sé stesso, cioè la sua passione per i travestiti. Invece mi fece andare fuori dei gangheri che lui avesse utilizzato i suoi privilegi e quindi i nostri soldi, per fare i propri comodi. Per principio io non giudico mai, esprimo le mie considerazioni ma mai senza prima provare a capire. E vi confesso che stavolta ho avuto qualche difficoltà.

Ho visto le sue foto in camicia , abbracciato a una signora su una spiaggia al tramonto; bene, sono contenta che si sia ripreso. Però avrei trovato di grande buon gusto non comunicarlo al mondo a mezzo stampa. Prima di tutto perché la notizia è stata archiviata tra quelle di cui non ce ne frega niente, ma poi perché certa gente protagonista al negativo di storie note, dovrebbe essere un po’ meno in primo piano. Evitare cioè di rivangare nel fango.

Purtroppo nel secolo dell’apparenza a tutti i costi, nella presenza sui giornali più importanti di un cavalierato del lavoro, questa gente si comporta inevitabilmente così. E forse le mie considerazioni appaiono antiche, ma non posso fare diversamente. Una volta esisteva la dignità: era la ragione di vita di molti, di gente che si è fatta uccidere per non perderla. Adesso il costume è cambiato, tutto è cambiato e non in meglio.

Forse dovrebbero anche cambiare i Dieci Comandamenti, per essere più al passo con i tempi. Io leverei il 3 “Ricordati di santificare le feste”: ormai i negozi sono sempre aperti. Poi leverei anche il 6 “Non commettere atti impuri”: ormai l’atto impuro è un Brand che dà lavoro a un sacco di gente con vari sexy shop, porno shop e derivati. Anche il numero 8 “Non dare falsa testimonianza” è sorpassato: la bugia è materia di scambio, è un evoluzione di menti inferiori che la usano per loro tornaconto. Ma senz’altro il più antico di tutti è il numero 9: “Non desiderare la donna d’altri”. Anche lì chiuderebbero un sacco di giornali di gossip che non fanno altro che parlare delle varie scappatelle dei noti, dei quasi noti dei noti così così. E comunque aggiungerei un undicesimo comandamento: “Non apparire”, ma forse sarebbe il meno considerato.

E sempre continuando in considerazioni, ho deciso che mi piacerebbe essere protetta dal WWF, perché penso di averne i titoli, insieme ad altri amici miei.»

©Futuro Europa®

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