Toulouse-Lautrec in mostra a Roma

Gli amanti dell’arte avranno modo di soddisfare i loro appetiti grazie alla mostra dedicata a Toulouse-Lautrec che verrà inaugurata il prossimo 4 Dicembre presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma. La mostra conta ben 170 opere giunte in prestito dal Museo di Belle Arti di Budapest; si tratta di litografie, di cui otto manifesti di grande formato e due cover con circa 10 litografie realizzati per gli album della cantante, attrice e scrittrice francese Yvette Guilbert.

Organizzata da Zetema Progetto Cultura e prodotta da Arthemisia Group con la promozione di Roma Capitale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra ci consente di scoprire la realtà che circondava Toulouse-Lautrec, una società fatta di artisti, ballerine del Moulin Rouge, prostitute e clochard del malfamato quartiere Montmatre, oggi ricco di locali e bistrot. Una Parigi bohémien quella vissuta dall’artista dal 1891 al 1900, che aveva scelto di abbandonare la vita agiata offerta dalla sua famiglia per una vita più modesta, quasi ai margini, e che riportò nelle sue opere con trasporto, a volte con tenerezza, ma soprattutto con molta sofferenza.

La mostra offre la possibilità di entrare nel vivo dell’arte pittorica di Toulouse-Lautrec grazie ad una applicazione interattiva che guida il visitatore nel dettaglio della tecnica litografica e di stampa della fine dell’Ottocento tra colori vivaci e riproduzioni su vasta scala. L’esposizione, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor, si protrarrà fino al 8 Maggio 2016 e offrirà una grande opportunità per affrontare un appassionante viaggio nella Parigi di Toulouse-Lautrec. Un viaggio tra autentiche rarità, produzioni a tiratura limitata firmate, numerate e corredate dalla dedica dell’artista, che ci permetterà di osservare usi e costumi dell’epoca, attraverso ogni opera e il modo di riprodurre ciò che vedeva ci avvicineremo un po’ di più alla personalità fragile dell’artista.

Henri Marie Toulouse LautrecLa scelta di vita e la fragilità dell’artista sono dovute ad una malattia genetica di cui soffriva, la picnodisostosi, contratta per via della consanguineità dei genitori e che non gli permise di crescere di statura. Mentre la sua passione per l’arte e la pittura si manifestò verso i tredici anni dopo due rovinose cadute da cavallo che gli procurarono la rottura del femore sinistro e destro costringendolo ad una lunga degenza. Fondamentalmente l’arte fu il suo unico rifugio nel periodo più duro della sua vita e divenne la lente d’ingrandimento con cui vedeva la realtà, ma anche un modo per rendere omaggio a quelle persone che come lui vivevano una forma di disagio.

Toulouse-Lautrec morì a causa dell’alcolismo e della sifilide all’età di 36 anni, dopo aver lasciato una lunga lista di opere ed essere stato il primo pittore a produrre grafica d’autore in stile Liberty per spettacoli teatrali e cabarettistici. Per coloro che volessero approfondire la storia artistica di Toulouse-Lautrec avranno la possibilità di acquistare il catalogo redatto in occasione della mostra ed edito da Skira.

©Futuro Europa®

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