Politica

Italia delle Regioni

Politica di coesione e Comuni, il vicepresidente dell’Associazione dei comuni Anci, Lo Russo incontra il Commissario dell’Unione Europea, Fitto, al Cities Forum. Il vicepresidente dell’Anci è intervenuto nella sessione su “Inclusive Urban Futures” del Cities Forum di Cracovia evidenziando come “Le città implementano la maggior parte delle politiche europee e sono le prime a rispondere alle sfide ambientali, sociali ed economiche”.

Difendere e rafforzare la Politica di Coesione, e valorizzare il ruolo di Comuni e Città. È questo il tema al centro dell’incontro che si è svolto recentemente tra il sindaco di Torino e vicepresidente Anci Stefano Lo Russo e il vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto a margine dei lavori del Cities Forum di Cracovia.

Il Forum, organizzato dalla Commissione Europea, si tiene con cadenza biennale per fare il punto sulle misure e sui fondi UE destinati allo sviluppo urbano. L’edizione di quest’anno assume particolare rilievo perché si svolge nel pieno della discussione sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale, sul futuro della Politica di Coesione e sull’Agenda per le Città della UE.

L’Anci partecipa al Forum anche a partire dai contenuti dell’Agenda per il futuro della Coesione presentata a Torino nel mese di aprile, e dalle proposte presentate al Governo per la definizione della posizione italiana sul bilancio europeo nel corso del Comitato Interministeriale per gli Affari Europei dello scorso 10 giugno.

Nell’ambito del Forum Lo Russo è intervenuto nella sessione su “Inclusive Urban Futures”, evidenziando come “Le città implementano la maggior parte delle politiche europee e sono le prime a rispondere alle sfide ambientali, sociali ed economiche. Dando loro strumenti, autonomia e capacità, l’Europa non solo risolve problemi urbani, ma accelera la propria crescita sostenibile e il proprio rinnovamento democratico”.

Il Governo e le Regioni siglano il Patto istituzionale per lo Sport. La firma a Matera durante la prima tappa di “Sport in Regione”. È stato siglato lo scorso 19 giugno a Matera  il Patto Istituzionale per lo Sport, un accordo con il quale Governo e Regioni si impegnano reciprocamente a collaborare per promuovere la pratica sportiva in tutto il Paese dando piena attuazione al comma 7 dell’articolo 33 della Costituzione che riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva.

Il documento è stato presentato e siglato dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e dal Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, Massimiliano Fedriga, in occasione della prima tappa di “Sport in Regione”, l’iniziativa promossa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per far conoscere ai territori gli strumenti, le opportunità e le buone pratiche in materia di sport e di investimenti infrastrutturali.

“Questo patto è la testimonianza plastica di come la Costituzione possa e debba trovare attuazione, dimostra la capacità delle istituzioni di concorrere agli obiettivi, anziché competere, perché riteniamo che lo sport sia un bene comune e come tale lo amministriamo insieme”, ha dichiarato il Ministro Abodi. “Stiamo ripristinando la gerarchia tra obiettivi e strumenti, lavorando generosamente sul “noi”. Ogni mese, infatti, ci incontriamo con le Regioni e con la Commissione Sport portando avanti una collaborazione che oggi formalizziamo in un Patto per lo Sport di cui sono molto orgoglioso”.

“Con questa firma – ha aggiunto il Presidente Fedriga – le Regioni rafforzano il loro impegno nel contribuire alla definizione delle politiche pubbliche per lo sport. Il Patto sigla una collaborazione strategica e fondamentale per promuovere una programmazione di interventi condivisa tra Regioni e Governo che si possa tradurre in risposte concrete ai fabbisogni dei territori. Questo documento, infatti, dà attuazione al nuovo articolo 33 della Costituzione e recepisce anche le conclusioni cui è giunto il Consiglio dell’Unione Europea, riconoscendo il contributo dello sport nel rispondere alle sfide locali e regionali, promuovendo lo sviluppo di soluzioni di mobilità dolce, accelerando la rinascita delle aree urbane e migliorando la coesione sociale”.

Il Patto per lo Sport ha valenza triennale rinnovabile e prevede incontri periodici tra il Ministro per lo Sport e i Giovani e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nell’ambito della Commissione Sport, coordinata dal Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

Tra i punti qualificanti impegna le parti a rafforzare la cooperazione interistituzionale per la definizione degli interventi, individuando nel coordinamento tra Governo e Regioni l’elemento fondamentale per massimizzare l’efficienza e l’efficacia delle reciproche azioni in materia di sport, a coordinare gli investimenti, in particolare nell’ambito dell’impiantistica sportiva, a semplificare le procedure e facilitare l’accesso ai finanziamenti e a elaborare strategie comuni fondate su obiettivi misurabili e indicatori di risultato, eventualmente anche attraverso un gruppo di lavoro tecnico che Governo e Regioni potranno decidere di istituire con propri rappresentanti.

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