Pellicole in sala per un torrido giugno

Siamo in un periodo tradizionalmente non caratterizzato dalla presenza di capolavori cinematografici, forse è consigliabile frequentare le salette affiliate alla FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) per gustarsi qualche film non transitato dalla grande distribuzione. Giugno -Luglio sono i mesi dedicati ai peggiori horror e thriller nordamericani, ma anche ai Jurassic Park nuova versione di cui abbiamo parlato in un articolo dedicato, visto il successo di pubblico. Se avete figli piccoli non potete esimervi da accompagnarli a vedere i dinosauri, certo, ma armatevi di cristiana sopportazione, ché sono meglio i cartoni animati.

In ogni caso, un film estivo si può consigliare: Diamante nero, della francese Céline Sciamma, che dopo il convincente Tomboy, si dedica ancora al cinema di formazione, realizzando un sentito ritratto, non retorico, del mondo adolescenziale. Un film utile, per cercare di capire un’età di formazione, le aspettative giovanili, gli errori da commettere e come un adolescente percepisce il suo posto nel mondo. Una pellicola italiana incuriosisce: Una storia sbagliata di Gian Luca Maria Tavarelli, con Isabella Ragonese, soprattutto per l’insolito esperimento distributivo, in streaming e nelle (poche) sale dove si potrà vedere.

Molti i film da evitare, invece. Perdetevi senza rimpianti La vita oscena di Renato De Maria, anche se siete fan di Isabella Ferrari, una storia squallida tratta dal romanzo di Aldo Nove (un nome, una garanzia, ma al contrario), in concorso a Venezia 2014. Scorpions-forever and day, di Katja Von Garnier, è pensato solo per i fan dell’omonimo gruppo tedesco (ce ne sono?) di cui apprendo soltanto adesso l’esistenza. Fury di David Ayer, un ex-marine dal solido mestiere, è ottimo per chi ama i film bellici, le americanate stile soldato Ryan. “Gli ideali solo pacifici, la storia violenta”, dice il sergente Brad Pitt, in un film che racconta il sacrificio di un manipolo di eroi americani nella Germania della Seconda Guerra Mondiale, chiusi dentro un carro armato, macchina di morte per il nemico e trappola per loro stessi. La risposta è nelle stelle di Jeorge Tillman jr. è cinema romantico, sdolcinato e languido, tratto da un romanzo innocuo e lacrimevole, consigliato solo per gli amanti della narrativa rosa di Nicholas Parks.

Aspettiamo il cinema all’aperto, allora, per rivedere qualche pellicola perduta d’una stagione non troppo esaltante, ma in fondo migliore delle precedenti. Evitate come la peste l’ultimo Veltroni, che ci aveva fatto ben sperare con il commosso ricordo di Berlinguer. I bambini sanno è talmente banale e inutile da farci rimpiangere il Veltroni politico. Ed è tutto dire.

Notizia bomba, per concludere. Il cinepanettone targato De Laurentiis sarà interpretato ancora da Greg e Lillo: Natale a Gomorra, è il titolo che accende il dibattito estivo tra estimatori e detrattori. Pare quasi di rivivere gli scontri intellettuali tra Fellini e Pasolini.

©Futuro Europa®

[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]

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