Saldi di fine Paese

«Anche quest’anno la ripresa è rimandata al prossimo. Purtroppo il carico fiscale complessivo sulle imprese ha superato il 60% e  il rapporto deficit/pil ha sforato di nuovo il tetto del 3%. 

Il risultato di tutta questa politica illuminata degli ultimi 20 anni è stato impoverire il paese, cacciare le menti migliori e consumare più di quello che il paese produce. Allora mi chiedo, avete mai sentito parlare di Business Environment? Forse no se non siete del settore, però credo che nemmeno il nostro presidente del consiglio Letta Enrico o il caro Saccomanni abbia mai avuto a che fare con il termine.

Per fare uno spiegone veloce comprensibile a bimbetti di 6 anni vi dirò che il BE sono i fattori interni ed esterni che determinano e influenzano l’operato delle società, in sostanza il rischio strategico. Cioè quei parametri che spaziano da: clienti e logistica a problemi territoriali, crescita del Paese dove si intende investire e via dicendo. Ogni azienda che si rispetti, quando decide di aprire una filiale o comunque investire in un altro paese decide di studiare il BE del posto. La capacità di definire il business environment di un territorio e di definire il quadro delle scelte localizzative può risultare la carta vincente di un’azienda.

E allora per tornare a noi, come si può pensare di essere attrattivi se in Italia uno dei parametri più deboli è dovuto alla complessità legislativa e burocratica negli arbitrati, nelle troppe tasse e imposte, nella difficoltà di gestire personale? In Serbia, se decidi di aprire un’azienda, lo Stato di destina 500 euro per ogni assunto e ti agevola fiscalmente. In più da noi c’è quella cara vecchia impresa che è il crimine organizzato e la richiesta di “pizzi”.

E noi, invece di caricare i fucili e i lanciafiamme, pensiamo a un progetto che si chiama Destinazione Italia. 50 buoni propositi che potrebbero essere ristretti a solo 2: riduzione della pressione fiscale e snellimento burocratico.

Va bene che siamo un paese di gente che vive di enfasi, che gesticola e che esagera, ma tutta sta roba sarà poi controllata da chi? Io nella qualità di ministro dell’economia ombra in ombra, pretendo di essere informata e di sapere da qui a 6 mesi quali ignare imprese abbiano deciso di venire a investire in Italia.

Perché, per rispondere a tema, lui non sarà certo Jo Condor, ma noi siamo stufi di essere il Vil Coyote. Viva l’Italia!»

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