Italia delle Regioni

Il presidente della conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino esprime un giudizio sostanzialmente positivo, ma condizionato,  sull’emendamento del Governo a legge di stabilità che destina  un miliardo dalla legge di Stabilità per le regioni da destinare al Patto verticale incentivato. La notizia relativa all’emendamento del governo per l’allentamento del patto di stabilità e quindi la disponibilità di 1 miliardo per le regioni da destinare al cosiddetto patto verticale incentivato è considerata dal Presidente della Conferenza delle Regioni “sicuramente positiva, anche perché consente ai comuni – spiega Sergio Chiamparino – maggiore flessibilità per liquidare debiti pregressi alle aziende che hanno già lavorato per la P.A.  in particolare per interventi relativi al dissesto idrogeologico e alla sicurezza delle scuole. E’ auspicabile poi che la finalizzazione per le Regioni di tale intervento sia orientata alla riduzione del debito”. Il governatore del Piemonte  si  augura che ci sia ancora la possibilità di condividere un percorso comune per definire i livelli delle risorse per la sanità nel 2015 e le modalità – conclude Chiamparino – per gestire, per quel che riguarda le province, la fase applicativa della legge Delrio”.

Per quanto riguarda il parere delle Regioni alla Legge di Stabilità sarà condizionato all’accoglimento degli emendamenti che la Conferenza delle regioni ha presentato e che sta riassumendo, concentrandoli  in 5-6 punti. Le Regioni chiedono in sintesi: 1) una riduzione dell’eventuale taglio al Fondo sanitario 2015; 2)lo spostamento di risorse sul trasporto pubblico locale, in grande sofferenza; 3) la soluzione della questione delle Province e del personale; 4) gli investimenti in edilizia sanitaria e per apparecchiature; 5) prosecuzione dei benefici derivanti dal pareggio di bilancio.

Dal presidente dell’Associazione dei Comuni Italiani, Piero Fassino, registriamo una presa di posizione sulla Local Tax: la decisione del Governo di rinviare l’introduzione della Tassa Locale al 2016, comporta che in ogni caso si garantisca che i Comuni potranno disporre nel 2015 delle stesse risorse percepite con Imu e Tasi nel 2014. “A questo proposito – specifica Fassino – pensiamo che sia necessario tornare al tavolo di confronto con il Governo, per dare una definitiva soluzione a questo problema e a tutte le altre questioni di finanza locale e norme di semplificazione frutto dell’intesa con l’Esecutivo, ma alle quali non sono ancora seguiti riscontri concreti’’. Lo afferma il presidente dell’ANCI Piero Fassino.

‘’Tornando al rinvio della Local Tax, allo stato attuale non c’è alcuna garanzia che i Comuni percepiranno davvero le stesse risorse del 2014, non prevedendo la Legge di Stabilità in corso di esame né l’aliquota aggiuntiva dello 0,8 per mille, né il fondo compensativo di 625 milioni, introdotti nel 2014 per evitare appunto un minore gettito rispetto all’anno precedente. La mancanza di queste risorse determinerebbe una situazione finanziaria assolutamente insostenibile per i Comuni, già gravati con la Legge di Stabilità da minori risorse nel 2015 per oltre un miliardo e mezzo, alle quali aggiungere altre centinaia di milioni da accantonare per i crediti di dubbia esigibilità, a cui sarà difficile far fronte’’.

©Futuro Europa®

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