Cuba verso lo sviluppo industriale

L’Avana – E’ stata grande l’attenzione degli imprenditori di tutto il mondo presenti alla 32’ Fiera Internazionale de L’Avana,  appena conclusa,  per le opportunità d’investimento straniero promosse per l’industria cubana, convogliate in 20 progetti principali che conprendono i rami siderurgico e meccanico, leggero, chimico ed elettronico.

Adriana Barceló Permuy, Direttrice generale della gestione industriale del Ministero delle Industrie, ha affermato che i 20 progetti, per un ammontare che supera i 1.200 milioni di dollari, formano il ventaglio di affari dell’organismo. Dieci di questi progetti saranno realizzati nell’area di sviluppo del Mariel, a ovest di L’Avana.

Le proposte che fanno parte delle politiche di sviluppo settoriale del paese prevedono la modernizzazione dell’industria e la creazione di nuove opportunità, con il proposito di soddisfare la domanda nazionale, sostituire gli acquisti all’estero e generare esportazioni.

Parlando dell’industria elettronica, informatica e telecomunicazioni, è stato evidenziato che le principali opportunità sono indirizzate soprattutto alla fabbricazione dei Led, dei telefoni cellulari,  tablet, PC e supporti ottici. Questo perché la situazione internet nell’isolaè a livelli giurassici.

“I principali interessi del ramo leggero si indirizzano al rinnovo tecnologico, il cui sviluppo permetta poi di sostituire le importazioni a grande scala di prodotti igienici, sanitari, usa e getta, calzature, confezioni e imballaggi”, ha segnalato ancora. “Inoltre le alleanze strategiche del settore siderurgico e meccanico sono proiettate verso lo sviluppo della siderurgia, il riciclaggio, la meccanica, l’automotrice e degli strumenti agricoli, e sono prioritarie come gli investimenti nella produzione dell’acciaio, dei contenitori e di altre più complesse destinate all’agricoltura e al trasporto” ha poi sottolineato la Direttrice. E’ stato anche annunciato un polo tessile che sarà realizzato con la Bolivia: Camilo Morales, vice ministro allo Sviluppo Produttivo e l’Economia Plurale della Bolivia, ha detto che il progetto è stato firmato dalla cubana Puntex y Mediatex, e dalla boliviana Impresa Pubblica Nazionale Tessile.

Durante una visita realizzata nella Fiera Internazionale, Morales ha segnalato che questa iniziativa è già in stato avanzato in termini produttivi e permetterà il commercio delle merci nei due Stati.

Morales ha affermato che: “Questo piano è una dimostrazione dell’interesse delle autorità del mio Paese di stringere ulteriormente i vincoli economici con Cuba, perché esistono già forti legami politici e adesso vogliamo portarli su un piano di sviluppo produttivo. Questa volontà è dimostrata la crescente presenza boliviana a FIHAV 2014 con una ventina di imprese presenti qust’anno”.

©Futuro Europa®

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