Primo film di Enrico Vanzina orfano di Carlo, scritto insieme al fratello negli ultimi mesi di vita, ispirato (molto) alla commedia Out of Order di Ray Cooney, rielaborato in tenue salsa di satira politica contemporanea.
Paolo Virzì gira una commedia romantica che spesso scade nel grottesco, passabile per tutto il primo tempo, persino ironica e divertente, ma decisamente sopra le righe per tutta la seconda parte, fino a risultare fastidiosa
Adrian merita una breve riflessione, perché Adriano Celentano è ormai un fenomeno culturale, un mito del nostro tempo che ha segnato con la sua presenza tutte le arti contemporanee, dalla canzone al cinema, passando per
Roma vince il Festival di Venezia con pieno merito e si propone come esempio universale di cinema d’autore, perché Alfonso Cuarón fa praticamente tutto – soggetto, sceneggiatura, montaggio, fotografia e regia – realizzando il film
Muore Paolo Paoloni – megadirettore galattico scoperto da Luciano Salce nel 1968, debuttando ne La pecora nera – e Iris (per puro caso) ha in programmazione il primo film della saga Fantozzi, il migliore senza
Un “faro verso i più deboli e dimenticati”, il Capo... [...]
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Un film che mi ero perso al cinema, recuperato grazie... [...]
