Via libera al Fondo garanzia prima casa

Sono in arrivo interessanti novità per le famiglie che sognano la prima casa. Dopo aver ricevuto l’approvazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro del Lavoro, il Fondo Garanzia Prima Casa ha infatti incassato il sì del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, diventando così attuativo.

Le risorse messe in campo per il biennio 2014-2016 ammontano complessivamente a 200 milioni di euro e sono pensate per favorire l’accesso al credito a condizioni agevolate. Gli aiuti pubblici saranno erogati nella misura massima del 50% e andranno a coprire la quota capitale sui finanziamenti concessi per l’acquisto, la ristrutturazione e gli interventi di efficientamento energetico.

I fondi saranno resi disponibili sino a esaurimento, con priorità per le giovani coppie, i nuclei famigliari monogenitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari e dei giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico.

Secondo i termini stabiliti dal Decreto interministeriale, sarà il Consap (società controllata del Ministero dell’Economia) a gestire il Fondo, occupandosi di smistare le richieste pervenute e di verificare la veridicità delle dichiarazioni presentate. Tra i requisiti minimi richiesti il mutuatario non deve essere titolare di un finanziamento d’importo superiore a 250mila euro (sono escluse le categorie catastali A1, A8 e A9 corrispondenti rispettivamente ad abitazioni signorili, ville, castelli e palazzi) né proprietario di altri immobili (il Fondo di Garanzia è specifico per le prime case).

Istituti bancari e intermediari finanziari possono accedere al Fondo (le modalità saranno esplicitate in un successivo rapporto d’intesa firmato dall’Associazione bancaria italiana e il dipartimento del Tesoro), ma dovranno esimersi dal richiedere la sottoscrizione di garanzie aggiuntive non assicurative. Le domande dovranno pervenire esclusivamente per via telematica: niente più moduli cartacei, ma applicazione in tempo reale. L’iter prevede che, una volta verificata la completezza e la regolarità formale, le banche trasmettano le domande al Consap per approvazione finale.

Se il beneficiario non è regolare con il rimborso delle rate, il finanziatore ha l’obbligo di darne comunicazione al gestore e procedere nei 12 mesi successivi con l’invio di una prima intimazione di pagamento. In caso di prolungamento del ritardo, la banca potrà rivalersi e richiedere l’intervento della garanzia per recuperare il denaro non ancora versato.

Il Fondo Garanzia Prima Casa 2014-2016 entrerà in vigore con la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale.

©Futuro Europa®

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