Spider Man 2 – Il potere di Electro (Film, 2014)

La serie Spider Man targata Marc Webb è sempre più convincente, sia per il rispetto nei confronti del fumetto che per una narrazione adulta, da cinema nero, superiore ai precedenti capitoli della serie firmata Sam Raimi. James Vanderbilt, Alex Kurtzman e Roberto Orci sceneggiano il soggetto originale di Stan Lee e Steve Ditko, seguendo il filo conduttore delle ultime storie edite negli Stati Uniti, vera e propria rinascita dell’Uomo Ragno, con nuove origini, maggior aderenza alla realtà e look nipponico dei super criminali. Marc Webb segue la continuity ragnesca tratteggiata nel corso degli anni da scrittori come Conway, De Matteis, Byrne, Straczynski, David e molti altri che si sono avvicendati alla cura dei testi, senza tradire il contenuto da soap-opera e l’idea geniale di Stan Lee del supereroe con super problemi.

Non è facile scrivere un film con protagonista un supereroe rendendolo aderente alla tradizione fumettistica e credibile agli occhi d’uno spettatore contemporaneo. Regista e sceneggiatori ci riescono, imbastendo una saga che racconta le avventure sentimentali di Peter Parker in crisi con Gwen Stacy perché in punto di morte ha promesso al padre di tenerla lontana dai pericoli, senza dimenticare di fare cinema d’azione. Spider Man 2 racconta la storia dei genitori di Peter, fino alla scoperta che non si trattava di traditori ma di benefattori dell’umanità, ma anche il dramma della morte di Norman Osborn e del figlio Henry, colpiti da una malattia genetica ereditaria. Abbiamo un super criminale potente come Electro, in realtà un signor nessuno, un invisibile vessato da colleghi e amici, alleato con Osborn perché finalmente ha incontrato una persona che lo ritiene utile. Ricordiamo avversari pittoreschi come Goblin e Rhino, modernizzati secondo le aspettative del pubblico contemporaneo, così come Electro è fin troppo potente rispetto al cattivo del fumetto. Un momento molto drammatico è la morte di Gwen, avvenuta durante uno scontro con Goblin, punto cruciale del film, ripreso dal fumetto in maniera filologicamente corretta. Peter Parker si chiude nel dolore e decide di farla finita con il suo alter ego che ha mietuto troppe vittime, ma alla fine sarà un bambino coraggioso a convincerlo che deve tornare a combattere il crimine.

Spider man 2 – Il potere di Electro è un film complesso che deluderà i ragazzini e i patiti di action-movie a caccia di facili avventure e scontri da playstation. Certo, è pur sempre una pellicola di supereroi, quindi non mancano momenti di pura azione e battaglie, ma il regista segue alla lettera la lezione di Stan Lee e costruisce una pellicola valida anche da un punto di vista drammatico. Sceneggiatura priva di pecche, montaggio rapido, convincente fotografia notturna di una New York fantasmagorica, ottimo 3D, utilizzo intelligente della computer grafica per mostrare le evoluzioni del Ragno. Cammeo di Stan Lee durante la cerimonia di consegna dei diplomi, quando vede Parker, si alza in piedi e grida: “Ehi, ma io quel ragazzo lo conosco!”. Certo che lo conosce: è la sua creatura più riuscita.

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Regia: Marc Webb. Soggetto: Stan Lee e Steve Ditko. Sceneggiatura: James Vanderbilt, Alex Kurtzman, Roberto Orci. Fotografia: Daniel Mindel. Montaggio: Pietro Scalia, Elliot Graham. Musica. Hans Zimmer. Costumi: Deborah L. Scott. Produzione: Avi Arad per Warner Bros Italia. Distribuzione: Columbia Pictures. Interpreti: Andrew Garfiled (Peter Parker), Emma Stone (Gwen Stacy), Jamie Foxx (Max Dillon/ Electro), Dane DeHaan (Harry Osborn), Campbell Scott (Richard Parker), Embeth Davidtz (Mary Parker), Colm Feore, Paul Giamatti, Sally Field (zia May), Felicity Jones, Stan Lee, Martin Sheen, Marton Csokas, Chris Zylka, Chris Cooper, Denis Leary, Sarah Gadon, Kari Coleman, Alanna Blair, Raymond Mamrak, Pharrell Williams, B. J. Novak.

©Futuro Europa®

[NdR – L’autore dell’articolo ha un suo blog “La Cineteca di Caino”]

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