ASEAN, ampliare le relazioni con altri Paesi

Il presidente di Timor Est Jose Ramos-Horta ha dichiarato a più riprese che il suo Paese vuole diventare membro dell’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (ASEAN), sottolineando come il paese abbia già soddisfatto molti dei requisiti necessari per un’economia e una democrazia funzionanti, e mira a diventare un membro produttivo dell’ASEAN a tutti gli effetti.

“Il processo di adesione di Timor Est sta procedendo bene e sono ottimista sul fatto che entro il prossimo anno potremmo accogliere questo paese nella famiglia dell’ASEAN”, ha affermato il Primo Ministro Cambogiano Hun Sen, che attualmente detiene la presidenza di turno dell’ASEAN.

La domanda di Timor Est per l’adesione all’ASEAN sembra aver fatto progressi durante la 55ma riunione dei ministri degli Esteri dell’ASEAN, dove le parti hanno concordato di “accelerare” il processo per la sua applicazione. Il ministro degli Esteri di Timor Est, Adaljiza Magno, è stato invitato come ospite e ha trattenuto una serie di incontri bilaterali con diverse controparti a margine del summit. A quanto pare, il palcoscenico è pronto per l’ingresso di Timor-Leste nell’ASEAN prima del tempo, con l’Indonesia che assume la carica di presidente dell’ASEAN nel 2023, la trattativa può andare in porto.

Dall’ultima riunione dei ministri degli esteri dell’ASEAN è anche emerso con più forza che l’ASEAN vuole continuare a tessere e ampliare le sue relazioni esterne. Sei paesi hanno aderito al Trattato di Amicizia e di Cooperazione nel sud-est asiatico (TAC), inclusa la domanda dell’Ucraina al TAC è stata presa in considerazione senza obiezioni da parte di alcun ministro degli esteri. L’ ASEAN ha inoltre conferito lo status di Sectoral Dialogue Partnership (SDP) al Brasile, Emirati Arabi, che si sono uniti a Norvegia, Pakistan, Svizzera e Turchia in questa stessa categoria.

L’ASEAN ha anche tenuto il suo incontro ministeriale inaugurale con il Regno Unito, come l’undicesimo partner di dialogo dell’ASEAN, dopo aver annunciato che le sue relazioni di Dialogue Partner con gli Stati Uniti e l’India verranno elevate a Partenariato Strategico Globale, in linea con quanto avvenuto con Cina e Australia l’anno scorso.

©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione

Condividi
precedente

Il presidenzialismo

successivo

Candidati allo sbaraglio

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *