Giocattoli sicuri, le nuove norme UE

L’Unione Europea conta circa 80 milioni di bambini di età inferiore a 14 anni e approssimativamente 2.000 aziende, con oltre 100.000 dipendenti, operanti direttamente nel settore dei giocattoli e dei giochi. Si tratta nella maggior parte dei casi di piccole e medie imprese (PMI). Giochi e giocattoli sono strumenti fondamentali per lo sviluppo di un bambino. Mentre i fabbricanti sono responsabili della sicurezza dei propri prodotti, gli importatori, gli organismi notificati e le autorità nazionali svolgono un ruolo nel garantire che i giocattoli venduti nei negozi europei soddisfino tutti i requisiti di sicurezza. Fondamentale è assicurare che le norme e i requisiti di sicurezza rimangano al passo con le ultime tendenze del settore dei giocattoli, specialmente considerato lo sviluppo costante di nuovi materiali e processi di produzione.

La normativa attuale sulla sicurezza dei giocattoli si basa sulla Direttiva 2009/48/, che sostituì la precedente Direttiva 88/378/EEC, adattando il quadro giuridico agli sviluppi tecnologici e ai problemi di sicurezza precedentemente sconosciuti. Risalendo al 2009, i requisiti di sicurezza relativi ai rischi generali e particolari (chimici, fisici, meccanici, elettrici, di infiammabilità, igienici e di radioattività) per i giocattoli destinati ai bambini al di sotto dei 14 anni d’età, non sono più al passo con i tempi moderni. A questo proposito, il 9 dicembre scorso, la Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori ha votato la relazione sulla sicurezza dei giocattoli dei bambini. La relazione comprende alcune proposte per rafforzare l’attuale normativa e assicurare che i giocattoli venduti sul mercato UE, compresi quelli importati da altri paesi, siano sostenibili e sicuri. Il voto sulla relazione è fissato per la plenaria di gennaio 2022. La direttiva stabilisce delle disposizioni per i produttori, gli importatori e i distributori di giocattoli venduti nell’UE e nazionali di vigilanza del mercato per garantire la libera circolazione dei giocattoli che non presentano rischi per i giovani utilizzatori.

La Direttiva stabilisce i criteri di sicurezza che i giocattoli devono soddisfare prima di poter essere commercializzati nell’UE. I giocattoli devono inoltre essere conformi a qualsiasi altra normativa UE ad essi applicabile. I requisiti essenziali di sicurezza riguardano i rischi generali: la salute e la sicurezza dei bambini, nonché di altre persone come i genitori o gli operatori sanitari rischi particolari: rischi fisici e meccanici, di infiammabilità, chimici, elettrici, igienici e di radioattività.

La relazione messa a punto adesso, invoca il miglioramento delle attività di sorveglianza del mercato e in particolare da parte degli Stati Membri. Questo, per garantire che all’interno del mercato UE circolino solo giocattoli sicuri e conformi. Le suddette attività consistono nel testare i giocattoli immessi nel mercato e nel verificare la documentazione dei produttori, al fine di ritirare i giocattoli non sicuri e di intraprendere delle azioni contro i responsabili. Il mercato online, dovrebbe inoltre assicurare che i prodotti venduti siano conformi ai requisiti di sicurezza dell’UE. Il relatore della nuova disciplina proposta, ad esempio, valuta come siano troppo alti i valori consentiti per sostanze potenzialmente pericolose come nistrosamine e nitrosabili. Nell’attuale legislazione, i valori limite delle sostanze chimiche vengono applicati solo ai giocattoli per i bambini sotto i 36 mesi e per i giocattoli destinati ad essere messi in bocca.

I giocattoli contribuiscono allo sviluppo del bambino e il gioco è una parte essenziale della crescita. Tuttavia, i giocattoli devono essere sicuri con cui i bambini possono giocare. E’ necessario garantire che i giocattoli commercializzati nell’UE non mettano a rischio i bambini e proprio per questo la legislazione dell’UE mira a garantire che i giocattoli soddisfino i requisiti di sicurezza. Allo stesso modo, la direttiva consente alcune esenzioni dal divieto d’uso di sostanze chimiche cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione. La relazione, chiede che queste lacune vengano colmate fissando requisiti di conformità più rigorosi e consolidando tutti i limiti chimici applicabili. La nuova legislazione dovrebbe adattarsi rapidamente ed efficacemente ai nuovi sviluppi scientifici e tecnologici che mettono in luce la costante emergenza creata da rischi in passato sconosciuti relativi ai giocattoli.

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