Opportunità Europa

Ha preso il via dal 1 gennaio Erasmus+, il nuovo Programma UE per l’educazione, la formazione, i giovani e lo sport. Erasmus+ sostituisce, integrandoli, gli attuali programmi interculturali: il Programma di apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig), Gioventù in azione e cinque programmi di cooperazione internazionale (Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il Programma di cooperazione con i paesi industrializzati).

Il nuovo programma si articola in tre filoni di attività: la mobilità ai fini dell’apprendimento, la cooperazione istituzionale e il sostegno alla riforma delle politiche. L’unione di tutti i programmi in un unico progetto permetterà una maggiore interazione ed una semplificazione delle pratiche amministrative.

Il programma, che include per la prima volta anche lo sport, ha una dotazione complessiva di 14,7 miliardi di euro, con un aumento del 40% rispetto ai livelli attuali, a cui potranno aggiungersi risorse extra da strumenti esterni quali il Fondo europeo per lo sviluppo e lo Strumento di vicinato europeo.

Più dei due terzi del budget è destinato ai settori Istruzione e Formazione, mentre il resto va a sostegno dei partenariati tra le istituzioni d’istruzione, le organizzazioni giovanili, le imprese, le autorità locali e regionali e le ONG. Il settore Gioventù riceve il 10%, mentre allo Sport è destinato l’1,8% dei fondi, circa 265 milioni di euro; un extra 3,5% è destinato al nuovo “Loan Guarantee Facility”, un prestito d’onore per laureati in mobilità. L’obiettivo che si prefigge Erasmus+ è quello di contribuire alla lotta alla disoccupazione, aiutando i giovani ad arricchire le loro conoscenze ed abilità con una formazione all’estero.

Le novità saranno importanti anche sul fronte borse di studio: verranno corrisposte in tempi più rapidi rispetto al passato, quando a volte bisognava aspettare anche diversi mesi dopo il ritorno per ricevere l’assegno. E poi non saranno più indifferenziate, ma modulate in base al costo della vita del Paese di accoglienza, così da rendere accessibili tutte le destinazioni a tutti gli studenti.

A ciò si aggiunge il nuovo sistema di microcredito: attraverso un sistema di garanzia dei prestiti, Erasmus+ consentirà ai giovani, di età compresa tra 13 e i 30 anni, di studiare all’estero e per gli studenti di master che intendono studiare in un altro paese europeo, un meccanismo di garanzia per ottenere prestiti agevolati. I crediti vanno da 12.000 euro (per un master di un anno ) a 18.000 euro (due anni).

Oltre agli studenti, il programma finanzierà borse di studio per insegnanti, formatori ed apprendisti. L’importo medio di borsa di studio oscillerà tra 200 e 450 euro al mese, mentre gli studenti in tirocinio riceveranno dai 100 ai 200 euro mensili in aggiunta al sussidio erogato per gli studi. L’importo effettivo dipende comunque dal paese di destinazione e verrà dato maggiore sostegno a coloro che provengono da contesti meno avvantaggiati e agli studenti con disabilità.

Maggiori dettagli al Link della guida della Commissione Europea.

©Futuro Europa®

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