Domande per sole donne

Il turismo mondiale è nei guai; la pandemia ha fatto strage di imprese del settore in ogni Paese del mondo; proprio in questo settore le donne costituiscono la maggioranza della forza lavoro (54%) e sono spesso concentrate in lavori poco qualificati o informali, il che offre loro un minore accesso alle protezioni sociali e le mette in una posizione precaria. In più, le donne spesso guadagnano meno rispetto all’uomo e hanno il carico di famiglie monoparentali; in sostanza hanno la responsabilità di bambini e anziani. Queste condizioni chiaramente limita la loro resistenza a periodi così incredibili come questo che stiamo vivendo

Come se non bastasse questa situazione di disagio,durante la pandemia COVID-19 è stato osservato un aumento della violenza domestica. Tutti questi fattori, tra gli altri, hanno fatto sì che gli effetti devastanti della pandemia sul turismo siano stati avvertiti in modo sproporzionato dalle donne del settore

Il settore del turismo, tuttavia, ha storicamente fornito alle donne opportunità di emancipazione e ha contribuito anche al raggiungimento dell’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze. Per riemergere ci vorranno molti aiuti; sicuramente politiche e strategie adeguate che possano far riemergere il potenziale femminile ed aiutare una volta per tutte le fasce più deboli.

Siamo ancora lontani da tutto questo, ci vorrà un cambio di passo notevole. In alcune cose siamo ancora a carissimo amico; la donna a volte ripiomba agli anni delle belle pubblicità dove con un bel grembiulino preparava un pranzetto con i fiocchi a un maritino azzimato e rampante. Succede in Lombardia dove  negli ospedali viene distribuito un questionario che vuole indagare lo stile di vita dell’ex paziente guarito dal coronavirus. Le domande sono semplici e si chiede se si riesce ad usare il telefono, fare acquisti e viaggiare sui mezzi pubblici in autonomia; poi all’improvviso ecco spuntare il genere ed allora sotto la scritta “solo per le donne” arrivano le domande: riuscite a cucinare il cibo, governare la casa, fare il bucato? La direttrice generale della Asst Rhodense che ha pensato queste perle si scusa e la pezza che mette sul buco non è a colori: «Si tratta di un modulo preso su scala internazionale che è stato tradotto male presso l’azienda». Pure! Ma che incompetenza.

Ecco queste cosine così affiorano ogni tanto in un periodo in cui la parità di genere è argomento trattato ovunque. Sarà stata l’intelligenza artificiale che forse è un po’ cretina oppure la sciatteria intellettuale di molti capoccioni? Certo è che di scivoloni come questo se ne fanno spesso. Ma noi non demordiamo, ci ridiamo sopra e monitoriamo sempre il cretino in agguato.

©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate di pubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere alla Redazione

Print Friendly, PDF & Email
Condividi

Sii il primo a commentare su "Domande per sole donne"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato


*