Ha avuto inizio al principio di ottobre, com’è, ormai, consuetudine, il Mese della sicurezza cyber, promosso nel nostro Paese da Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica).
È stato il convegno “Ci si può difendere dal cyber crime e come?” ad aprire quest’anno il “Mese” alla Camera di Commercio di Bari. Da fonte Ansa nel 2018 gli “attacchi informatici con impatto significativo sono aumentati globalmente del 38%, con una media di 129 al mese”.
Straordinaria è l’attualità dell’argomento: recentemente un nuovo decreto legge, in un’ideale linea di continuità al disegno di legge approvato nella riunione del C.d.M. del 19 luglio 2019 vuol migliorare il livello di sicurezza delle “Reti”, dei sistemi informativi e di sevizi informatici delle amministrazioni pubbliche, degli enti e degli operatori nazionali pubblici e privati, con l’istituzione di un “perimetro di sicurezza nazionale cibernetica”.
La European Cyber Security Month – ECSM – è una “Campagna di Comunicazione” voluta in sede di Unione Europea, sostenuta dall’Agenzia europea ENISA, che vede la collaborazione di innumerevoli partner provenienti da enti pubblici e privati (tra i quali Europol, il Comitato Economico e Sociale Europeo, Imprese, Associazioni e la rete europea della Commissione Europe Direct) in collaborazione con il Vicepresidente della Commissione Europea e Commissario, Neelie Kroes, con il supporto della direzione Generale DG CONNECT e, quest’anno, per la pima volta, a auto un’adesione straordinaria di Paesi UE.
Il suo fine è d promuovere la sicurezza informatica tra i cittadini le imprese, migliorare la loro percezione delle minacce informatiche e divulgare le informazioni sulla cyber security, condividendo le buone pratiche.
Le iniziative tra cui video, programmi televisivi, lezioni, seminari di esperti, convegni, giochi on line sono state e saranno realizzate capillarmente in tutt’Europa: Austria, Belgio, Bulgaria, repubblica Ceca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Moldavia, paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Svezia e Regno Unito.
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