Tempi moderni

Quando ero  giovane (una ragazzina del secolo scorso), le raccomandazioni che mia madre faceva a me e ai miei fratelli nei rarissimi casi in cui si usciva di casa per occasioni tipo matrimoni o simili, erano “state seduti composti”, “parlate solo se vi rivolgono la parola” e a me era sempre riservata l’ultima frase “pettinati”. Insomma roba da libro per giovani fanciulle di altri tempi. Sorrido pensando alle giovani d’oggi. Raccontare loro questi episodi potrebbe turbarle. Adesso fanno quello che vogliono già a 12 anni. Girano in gruppo vestite tutte uguali, belle o brutte, alte o magre, seguono il trend modaiolo alla lettera anche a costo di sembrare colonne del foro romano. Le vedo ogni tanto spensierate passeggiare per la città con gli occhi fissi sul telefonino, ridacchiando e commentando con le amichette qualche messaggio più divertente.

Mi fanno però anche una grande pena, perché non posso non pensare quanto siano vulnerabili, quanto siano poco protette dalla violenza che in questi ultimi anni imperversa. Alla loro età si è ingenui e si può diventare prede di maniaci violenti che ogni giorno ci fanno raccapricciare con le loro gesta. Nonostante lo sforzo delle Forze dell’Ordine, nonostante le campagne contro la violenza sulle donne, ogni giorno leggiamo episodi raccapriccianti.

Mi ha sconvolto lo stupro di Viterbo; la ragazza era solo un oggetto, non c’era nessuna pietà da parte degli aguzzini. Eppure, viviamo in un’epoca in cui la libertà di costumi è conclamata; avere rapporti sessuali è normale, anche tra sconosciuti. Eppure, quelle persone hanno voluto esercitare la propria sovranità: il niente della loro vita immortalata in un atto di spropositato potere violento a scapito di chi nemmeno si poteva muovere.

E gli attori di questa tragedia tutti preoccupati che il filmato girasse fuori della loro misera Chat, non che fosse stato commesso un atto ignobile, ma che girasse fuori dal cerchio magico della perversione. Io credo che non ci siano più speranze.

Che siano puniti esemplarmente, dico tutti. Non solo gli autori materiali ma anche quelli che hanno ricevuto il filmato in chat. Nessuno è innocente, nessuno ha pensato a quella cosa lì in terra che nemmeno fiatava. E perché mai avrebbero dovuto, era solo un ragazza.

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