Imperatore Claudio all’Ara Pacis

Roma – Vita, morte e molto altro ancora dell’Imperatore Claudio al centro della mostra allestita all’Ara Pacis fino al 27 ottobre. Unico tra gli imperatori romani a nascere fuori dal territorio italico ovvero a Lugdunum (odierna Lione) e morto probabilmente avvelenato dalla moglie Agrippina, è una figura definita da molti autori antichi come cupa e controversa.

Dal percorso espositivo proposto all’Ara Pacis, grazie a nuovi studi e approfondimenti di storici e archeologi, emerge invece un profilo nuovo di Claudio. Quello di un uomo colto, tanto da essere l’autore di opere in latino e in greco, di un Capo di stato forte e determinato e di un convinto sostenitore di riforme economiche e amministrative. Claudio fa costruire porti e acquedotti, amplia i confini dell’Impero con la conquista della Britannia e affida ai liberti il compito di gestire la comunicazione tra le province e il potere imperiale.

La mostra racconta inoltre gli intrighi di corte della dinastia giulio-claudia in cui Claudio viene coinvolto, ma anche il legame con Augusto e con il celebre fratello Germanico nonché il tragico rapporto con le mogli Messalina e Agrippina. L’allestimento è originale e moderno fatto di immagini e suggestioni visive e sonore. Proposte infine alcune opere di straordinario interesse storico e archeologico quali ad esempio la Tabula Claudiana. Su quest’ultima è impresso il celebre discorso tenuto da Claudio in Senato nel 48 d.C. sull’apertura ai notabili Galli del consesso senatorio. Oltre ad ascoltare il discorso in latino, il visitatore può individuarne i caratteri scritti sulla Tabula, illuminata riga per riga e contemporaneamente leggerne la traduzione.

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