Lazio, guerra alla plastica

Quando la politica ignora l’ambiente commette un grave sbaglio. Per questo, nel Lazio dichiariamo guerra all’inquinamento prodotto dalla plastica. Sono parole di Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, che qualche giorno fa ha presentato Lazio Plastic Free, una vera e propria strategia anti-plastica.

Il piano è un approccio al problema a 360° che si inserisce nel quadro della politica ambientale europea. Contiene infatti misure concrete miranti alla riduzione, recupero, riciclo, rigenerazione e riuso della plastica ma anche e soprattutto azioni di sensibilizzazione alla cultura ambientale.

Perché, se si vuole arginare uno dei principali problemi che attanagliano il nostro pianeta lo si deve affrontare dal punto di vista culturale. Tra le misure che si intendono adottare vi è quindi anche il lancio di campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale nei Comuni e nelle scuole del Lazio. Perché è dai giovani che si deve partire.

Negli ultimi anni abbiamo speso 180 milioni per la riconversione green delle imprese, e ora, da quarti che eravamo, siamo ora la seconda Regione. Sono investimenti che hanno un impatto immediato. Abbiamo già realizzato 155 interventi sul settore energetico su palazzi, scuole e municipi risparmiando 4 milioni l’anno. Oggi apriamo un altro fronte che vuole trasformare il ciclo aggredendo nodi strutturali come quello della plastica. Sono sempre parole di Zingaretti che ha indicato in dettaglio i punti del piano.

  1. Definizione di accordi che favoriscano la riduzione degli imballaggi in plastica e il recupero delle eccedenze alimentari. Il lavoro è già iniziato e coinvolgerà da vicino strutture pubbliche come gli ospedali.
  2. Istituzione del Premio Comune Plastic Free, per incentivare agli enti locali attivi sul fronte della lotta all’inquinamento da materie plastiche.
  3. Recupero e studio della plastica in mare, grazie anche alla collaborazione dei pescatori.
  4. Installazione di ecocompattatori di rifiuti nei principali punti vendita.
  5. Disposizione di agevolazioni per Comuni e imprese che diminuiranno la produzione di rifiuti plastici. In tal senso, la Regione investe 2 milioni di euro per sostenere l’applicazione della Tarip, tariffa puntuale sui rifiuti, nei Comuni del Lazio. Il prossimo autunno previsto il primo bando.
  6. Introduzione della figura del Green Manager per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti negli Enti Pubblici, negli ospedali, negli istituti scolastici e nelle grandi aziende.
  7. Realizzazione dei centri per il riuso, con l’obiettivo di aprirne almeno uno in ogni provincia del Lazio, oltre ad uno o due nella città di Roma.
  8. Realizzazione di una filiera industriale per il riciclo della plastica attraverso l’applicazione di innovazioni tecnologiche e la realizzazione di specifici impianti a chiusura del ciclo.
  9. Introduzione di criteri di merito sugli appalti regionali per chi non usa plastica o usa plastica riciclata nelle amministrazioni e nei servizi pubblici.
  10. Lancio di campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale nei Comuni e nelle scuole del Lazio.

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