Italia delle Regioni

Ridurre l’incidenza dei tumori e migliorare la qualità della vita, contribuire alla realizzazione di programmi, progetti e iniziative finalizzate ad accrescere il benessere dei cittadini e a orientare gli stili di vita incentivando la pratica di azioni a carattere preventivo. Questa la finalità principale del Protocollo di intesa sottoscritto dal presidente dell’Anci Antonio Decaro e dal Presidente della Lilt, Francesco Schittulli, per ribadire l’impegno comune sui temi della salute e della prevenzione, in particolare oncologica.

In virtù dell’intesa, i comuni italiani rappresentati dall’Anci e Lega Italiana per la lotta conto i  tumori  condividono l’obiettivo di definire e promuovere programmi e interventi di educazione alla salute rivolti alla cittadinanza, attraverso campagne di corretta informazione e comunicazione, realizzazione di materiale didattico e strumenti divulgativi, sensibilizzazione dei media, partecipazione a programmi TV, convegni ed altri eventi.

Inoltre, per raggiungere questi obiettivi, l’Anci e la LILT intendono sviluppare specifiche azioni, mettendo in rete sistemi, competenze e responsabilità diverse, con l’obiettivo di promuovere l’importanza della prevenzione oncologica, soprattutto delle nuove generazioni, anche attraverso la promozione di eventi formativi e di eventuali progetti rivolti alle scuole.

In occasione della sottoscrizione del protocollo, Anci (attraverso il coinvolgimento di tutti i Comuni italiani) e Lilt intendono lanciare la loro prima iniziativa di collaborazione che li vedrà coinvolti nei prossimi mesi attraverso azioni congiunte di sensibilizzazione rivolte a donne e uomini. Si tratta della nota campagna “Nastro Rosa” che si svolge in ottobre, mese della prevenzione al seno, con l’illuminazione in rosa dei monumenti, e della prima campagna nazionale di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori maschili, denominata “Campagna Azzurra”, che prenderà avvio il 14 giugno 2018, con l’illuminazione di azzurro dei monumenti) attraverso visite mediche gratuite, iniziative informative e divulgazione di materiale esplicativo.

“Insegnare a prendersi cura di se stessi, della propria salute e del proprio benessere – rileva il presidente Decaro – è una necessità sociale che anche i sindaci hanno in carico. Far crescere cittadini consapevoli della prevenzione e dell’importanza dello star bene è quindi prima di tutto un dovere istituzionale, in secondo luogo punta all’obiettivo di contenere la spesa sanitaria dovuta al diffondersi di malattie che, com’è noto, dipendono anche dallo stile di vita”.

“Diffondere la cultura della prevenzione come metodo di vita – ribadisce il presidente Schittulli – è l’obiettivo prioritario della Lilt, che attraverso questa sinergica azione con l’Anci consentirà una maggiore efficacia nella lotta ai tumori, adottando stili di vita corretti, (sana alimentazione, lotta al tabagismo e regolare attività fisica) ed avvalendosi dei positivi risultati di una diagnosi sempre più precoce, grazie agli screening dei big killers (polmone, prostata, colon-retto, seno)”.

Il presidente dell’Anci Antonio Decaro, intervistato sui sacrifici finanziari dei comuni da ‘La Repubblica’, nelle pagine del supplemento settimanale ‘Affari e Finanza’ ha dichiarato in sintesi:  “I tagli non si discutono e come Comuni li abbiamo fatti. Tra il 2010 e il 2016, i trasferimenti complessivi a favore degli oltre ottomila Comuni sono stati tagliati da 25 a 12 miliardi. Però le centrali di acquisto centralizzate a volte creano più problemi di quanti ne risolvano. E poi servono alcune eccezioni per le piccole realtà’”. Lo sottolinea riferendosi alle difficoltà burocratiche che spesso paralizzano l’azione delle piccole amministrazioni, Decaro auspica un po’ di realismo: “I piccoli Comuni conoscono le loro realtà e sanno come risparmiare. Il servizio di vigilanza, per esempio, in Consip è prevista solo armata e comporta costi aggiuntivi, mentre in tanti Comuni basterebbe una vigilanza semplice”.

Il sindaco di Bari rimanda al mittente le accuse di una mancata collaborazione per la creazione delle centrali uniche di spesa, le 35 del sistema Consip. “Un giorno ci siamo visti costretti ad adottare la delibera per la costituzione della stazione appaltante unificata per la città metropolitana. Senza troppe ulteriori spiegazioni e soprattutto senza che ci venisse attribuito alcun personale addetto. Per la mia città sono dovuto andare a pescare un dirigente e due impiegati da tutt’altro settore”.

Infine, il presidente dell’Anci rilancia la sua idea di istituire un ministero dedicato alle città. “Riteniamo utile avere nel governo un riferimento autorevole, serio e competente. Anche ai fini della razionalizzazione della spesa: occorre un approccio diverso e più pragmatico alle questioni che i sindaci sollevano”.

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