Festival della Comunicazione 2015

Come da tradizione il Festival della Comunicazione di Camogli, edizione 2015, ideato e diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, sostenuto dalla RAI, media partner dell’evento,           promosso dalla Regione Lombardia, dal Comune di Camogli e in collaborazione con Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Talent Garden di Genova, Ente Parco di Portofino, Area Marina Protette di Portofino, si è svolto sotto la guida spirituale di Umberto Eco che ha, tra l’altro, concluso il Festival con la sua lectio magistralis: “Tu, Lei, la memoria e l’insulto”.

Per Eco, grande esperto, tra l’altro, di semeiotica e filosofia del linguaggio, manifestazioni come il Festival di Camogli rispondono all’esigenza che si fa sempre più presente nel pubblico di “complessità”: “la comunicazione è una parola magica che si usa anche a sproposito, ma che vende bene e attira quel pubblico che cerca complessità” e continua “bisognerebbe capire che la gente ha bisogno di complessità”. Queste le parole che per il Professore racchiudono il senso profondo del Festival di Camogli.

La II edizione del Festival, che ha voluto toccare uno degli aspetti fondanti della comunicazione: il linguaggio e il cui tema: “ Uno sguardo a 360° sull’evoluzione del linguaggio”, è stata aperta dalla lectio del linguista Tullio De Mauro: “Il linguaggio degli italiani dell’Unità d’Italia ad oggi” ed impreziosita dalla partecipazione di 120 ospiti: esperti della comunicazione, blogger, manager, musicisti, linguisti, scrittori, direttori di giornali on-line e non, filosofi, social media editor, economisti, semiologi, artisti, fisici, psicologi, scienziati e registi.

Nato come appuntamento annuale dedicato all’approfondimento culturale e trasversale, come un’occasione che permette a chiunque di scoprire nuovi personaggi e tendenze, richiamando un pubblico eterogeneo. Sono state quattro le grandi macro aree attraverso cui si è declinato il tema del Festival: il linguaggio della cultura digitale (l’utilizzo pervasivo dei nuovi media, i suoi effetti e le sue ricadute, la condivisione e il trasferimento di contenuti ed emozioni sono tra gli argomenti sviluppati dagli esperti di semeiotica convenuti al Festival), il linguaggio scientifico (come comunicare le nuove frontiere della ricerca e diffondere la cultura scientifica, come affrontare i temi della tecnologia in evoluzione), il linguaggio delle arti (sono infinite le narrazioni che si possono realizzare con il giornalismo, le melodie, il cinema, la recitazione, la giustizia, l’architettura, le immagini e i cibi) e il linguaggio delle imprese (l’attenzione è stata focalizzata nel modo in cui le imprese stanno modificando il “loro raccontarsi” per costruire un contesto narrativo coinvolgente ed efficace e le nuove professioni che stanno nascendo e quali saranno le modalità di cooperazione condivisione che saranno messe in atto).

Quattro giornate tra conferenze, tavole rotonde, laboratori, spettacoli, escursioni, mostre d’arte, workshop per adulti e ragazzi, concerti, spettacoli e installazioni ambientali (sono stati, cioè, posizionati sulla spiaggia di Camogli e nello spazio di mare antistante modelli di cetacei in scala 1:1, così da simulare uno spiaggiamento. L’obiettivo dell’istallazione è stato di sensibilizzare il pubblico alla protezione dell’ambiente marino tramite coinvolgimenti emotivi- Il pubblico è stato coinvolto in una simulazione di salvataggio degli animali arenati). Un programma denso di appuntamenti e di ospiti tra cui, solo per citarne alcuni, il Presidente della Rai Monica Maggioni, il ministro Pinotti, Corrado Augias, Piero Angela, Natalia Aspesi, Concita De Gregorio, Carlo Freccero, Marco Travaglio, Massimiliano Fuksas, Mario Calabresi e Furio Colombo.

Nell’evoluzione del progresso tecnologico ed informatico che ha modificato profondamente i sistemi di comunicazione ed interazione con le persone, sono numerosi e multi-sfaccettati i futuri possibili e le novità, nel divenire della comunicazione, nei servizi, nell’educazione, nella diffusione della scienza e delle arti, nella finanza, nei sistemi produttivi ed è questa la convinzione alla base dell’iniziativa, che ha mosso Rosangela Bonsignorio e Danco Singer spingendoli a realizzare la manifestazione. Cambieranno i modi, i mezzi e i tempi del comunicare, ma non sarà mai possibile di smettere di interagire con gli altri.

E tale è stato il suo legame con l’attualità circostante che neanche il riferimento all’EXPO in corso a Milano è stato tralasciato e l’attenzione non poteva non soffermarsi, quindi, sul cibo. Per accendere i riflettori sul cibo gli si è voluto dedicare una mostra: “Cibo 2.0 e Comunicazione”.

©Futuro Europa®

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